Ascomac chiede di aprire subito il "Cantiere Italia"

Ascomac chiede di aprire subito il "Cantiere Italia"

Per l'Associazione è necessario investire nelle Città Sostenibili attraverso programmi di miglioramento energetico e statico di edificio e infrastrutture.

DateFormat

24 maggio 2012

Ascomac esprime grande apprezzamento per le misure che il Governo intende approvare in tempi ristretti a partire dall'innalzamento del bonus edilizia del 36%. Il recente terremoto in Emilia Romagna, la grave perdita di vite umane, i danni subiti dal patrimonio abitativo, artistico e culturale fanno riflettere sulla necessità ormai indilazionabile di messa in sicurezza del nostro territorio.
Ma quello che fa pensare è la morte di operai sotto coperture di capannoni, di strutture industriali collassate, costruite negli anni 2000 e che avrebbero dovuto resistere ad eventi calamitosi ed a terremoti se costruite nel rispetto della normativa vigente. "Per questo, occorre ripartire dal rilancio della riqualificazione urbana e metropolitana - sottolinea Carlo Belvedere, segretario Generale di Ascomac - caratterizzata dalla contestuale messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici e delle infrastrutture; si tratta di un percorso virtuoso verso le Città Sostenibili, a consumo di territorio quasi zero". "L'Edilizia Sostenibile - sostiene Belvedere - è la risposta anticiclica alla attuale crisi economica, realizzabile da subito attraverso l'avvio immediato di un Piano straordinario di efficientamento energetico e di contestuale consolidamento e miglioramento antisismico degli edifici pubblici e privati; un Piano finalizzato al rilancio dell'economia legata all'edilizia di qualità, nuova o ristrutturata, attivando trasversalmente il sistema delle micro, piccole e medie imprese e producendo in questo modo anche un rilevante effetto sul terreno occupazionale. Senza tralasciare i necessari controlli di quanto realizzato". Per rendere maggiormente efficace l'intervento normativo, Ascomac ritiene necessario un provvedimento unico, di semplice applicazione rivolto a cittadini, imprese, contribuenti, investitori, amministrazioni pubbliche e di immediata efficacia, rafforzando semplicemente quanto già previsto nel merito dalla legge 214/2011 dove già il Governo aveva unificato nella misura del 36% gli interventi energetici, antisismici e di ripristino a seguito di eventi calamitosi, superando, in questo modo, la logica del singolo intervento a favore di un intervento sull'edificio nel suo complesso. Per questo, sia a livello antisismico che energetico, vanno introdotti ed attuati programmi di miglioramento energetico e statico dell'edificio/infrastruttura e cioè tutte quelle misure, strumenti, azioni per l'ottenimento del miglior risultato a regola d'arte. "Riteniamo - conclude Belvedere - che la misura del 36%, debba essere unificata in unico articolo con la misura del 55%, per evitare duplicazioni e confusioni di sorta, ed estesa ai programmi di miglioramento di efficienza energetica, con adeguata copertura, riguardante diversi interventi a favore del Complesso Edificio, costituisca un efficace aiuto all'investimento a favore del cliente finale che voglia ristrutturare e riqualificare l'intero complesso Edificio/Immobile". Ascomac ha presentato al Governo alcune proposte normative sotto forma di articolo unico che prevede un bonus nella misura del 50% per interventi di riqualificazione antisismica ed energetica estendendo la possibilità di realizzazione alle imprese ed alla amministrazione pubblica.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca