Ascomac propone di aprire subito il "Cantiere Italia"

Ascomac propone di aprire subito il "Cantiere Italia"

Per l'Associazione, dopo l'approvazione delle misure per la ristrutturazione edilizia e il risparmio energetico, è necessario ora "cogliere l'occasione unica e irripetibile di lavoro ed occupazione con la realizzazione di città/territorio efficienti".

DateFormat

12 giugno 2013

La riconferma delle misure per ristrutturazione edilizia e risparmio energetico, presentata dal Governo con il decreto 63/2013, rappresentano un passo necessario se non obbligato per mantenere, in qualche modo, l'occupazione in un settore, quello edilizio, gravemente colpito dalla crisi economica."Per il rilancio della riqualificazione urbana e metropolitana occorre andare oltre. Avere una nuova vision - sottolinea Carlo Belvedere, segretario generale di Ascomac - che, a partire dalla casa come singola unità immobiliare, dall'edificio, dal quartiere, arrivi alla città, riesca a cogliere subito quella occasione unica e irripetibile di lavoro ed occupazione - ora e subito - con la realizzazione di città/territorio efficienti, e carbonizzate, sostenibili". Il provvedimento, all'esame delle Commissioni VI e X del Senato, prevedendo l'inserimento della proroga degli ecobonus nel Ddcreto di recepimento della direttiva Edifici a energia quasi zero, rappresenta quell'anello di congiunzione, ora mancante, tra la Casa - interventi anche importanti ma isolati come la riqualificazione di unità immobiliari - e il Piano per le Città/Territorio sostenibili, passando per gli Edifici a "energia, statica, sismica" quasi zero. Per questo, occorre passare dalla "provvisorietà" delle misure del cosiddetto 36-50-55% della casa alla relativa integrazione, rafforzamento e coordinamento con altri strumenti finanziari quali green bond, project bond, per l'attuazione del Piano per le Città, con interventi validi e certificati di manutenzione, riqualificazione e ristrutturazione urbanistica, rivolti a migliorare e sostituire l'esistente tessuto urbanistico-edilizio con altro diverso e migliore, mediante un insieme sistematico di interventi edilizi. Si tratta allora di "riformare, più che di prorogare, l'attuale regime di incentivazione in ambito edilizio ed energetico - conclude Belvedere – mettendo a rete le diverse misure fiscali e strumenti finanziari quali project financing, finanziamento tramite terzi, attivando un fondo rotativo ad hoc, accessibile da soggetti certificati che, nel ruolo di investitori, sollevino il cittadino-cliente finale, ormai sempre più in difficoltà economiche, dall'investimento". 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca