Il libro, un porto sicuro nella tempesta del Covid

Il libro, un porto sicuro nella tempesta del Covid

Settantasettesima Assemblea dell'Associazione librai italiani di Confcommercio. Presentati i dati dell'Osservatorio delle librerie italiane: da giugno a dicembre 2020, il 48,6% delle librerie indipendenti ha registrato un aumento dei libri acquistati dai clienti. Ambrosini confermato alla presidenza.

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25 maggio 2021

La settantasettesima Assemblea di Ali, l’Associazione librai italiani di Confcommercio, svoltasi il 24 maggio scorso, ha confermato alla presidenza Paolo Ambrosini: “questa riconferma all’unanimità mi ha sorpreso, ma mi ha fatto anche comprendere che tutto il lavoro fatto in questi quattro anni è stato apprezzato dai soci. E’ una riconferma carica di aspettative e sono certo che, con il contributo di tutti i colleghi oggi eletti negli organi, ci impegneremo ad onorare in un momento che comunque rimane difficile per le nostre imprese”, ha dichiarato.

L'Assemblea è stata l'occasione per presentare il secondo Osservatorio nazionale delle librerie italiane realizzato in collaborazione con Format Research. L’aspetto più significativo che emerge dall’indagine è che il settore delle librerie indipendenti è in forte ripresa dopo i mesi difficili della pandemia: il 34% ha registrato un miglioramento dell’andamento della propria attività economica negli ultimi sei mesi del 2020 e il 46,3% ha visto entrare più clienti rispetto ai primi sei mesi dell’anno caratterizzati dalle restrizioni del primo lockdown. Sono tornati ad entrare ed acquistare in libreria nel secondo semestre del 2020 e nei primi mesi del 2021 sia clienti storici delle librerie, sia “nuovi” clienti, con un aumento dei titoli venduti. Da giugno a dicembre 2020, il 48,6% delle librerie indipendenti ha registrato un aumento dei libri acquistati dai clienti ed il 43,1% un aumento dell’acquisto dei libri “in valore”.  I librai indipendenti esprimono un giudizio decisamente positivo sulle misure governative per il settore delle librerie – come 18app, Carta Docente, Biblioteche, Apertura anticipata, Librerie sempre aperte – che, in questo periodo di crisi sanitaria ed economica, si sono rivelate un fattore essenziale per consentire al settore di potere continuare a fare impresa e cultura. Sul fronte della digitalizzazione da oltre un anno dall’inizio della crisi anche il settore delle librerie indipendenti ha provveduto ad innovare: il 32,7% ha iniziato ad utilizzare l’e-commerce (che prima della pandemia non utilizzava) per le consegne a domicilio (erano il 27,3% a giugno 2020), il 28,4% ha utilizzato l’e-commerce (che prima della pandemia non utilizzava) per la vendita a distanza. Tra le imprese che a seguito della pandemia hanno iniziato ad utilizzare l’e-commerce per le consegne a domicilio, nove su dieci continueranno ad effettuare il servizio anche nel post pandemia.

 

CLIMA DI FIDUCIA E ANDAMENTO ECONOMICO

La fiducia delle librerie nell’andamento della propria attività economica è pressoché doppia rispetto alle imprese del terziario. L’indicatore a fine 2020 era «49» contro il «24» del terziario. Per quanto si segnali un peggioramento per il primo trimestre dell’anno, la previsione delle librerie per giugno 2021 è pari a «54» contro il «28» del terziario.

 

Fonte: Osservatorio Ali-Format Research

 

Il giudizio positivo in merito all’andamento della propria impresa è in linea con il sentiment dei librai: il 46,3% delle librerie ha visto entrare più clienti nel corso degli ultimi sei mesi del 2020 rispetto ai mesi precedenti. Sul totale dei clienti che nel corso dell’ultimo anno hanno acquistato almeno un articolo in libreria, quasi otto su dieci sono persone che appartengono alla clientela storica del negozio.

 

ANDAMENTO DEL MERCATO E DELL'OCCUPAZIONE

In netto miglioramento l’indicatore relativo ai ricavi (54 a dicembre 2020): molto superiore alla media del terziario di mercato (23), tendenza consolidata dalla prospettiva al giugno 2021 (librerie 57, rispetto al terziario 26). Si segnala tuttavia un decremento dei ricavi nei primi tre mesi del 2021.

Fonte: Osservatorio Ali-Format Research

L’indicatore relativo all’occupazione è pari a 45, vicino alla linea del 50 che indica un mercato in stabilità. L’indice è molto più elevato rispetto alla media registrata presso le imprese del terziario tutte.

 

MISURE ANTICRISI E FISCALITÀ

Il giudizio sulle misure specifiche in favore delle librerie sono state estremamente soddisfacenti per le imprese: hanno avuto effetti positivi in termini di incrementi dei ricavi. L’app18 (misura già prevista prima della pandemia) ha avuto un impatto positivo sui ricavi per oltre il 64% delle imprese. Circa l’8% delle librerie ha riscontrato un impatto superiore al 25% rispetto ai ricavi.

La Carta Docente (misura già prevista prima della pandemia) ha avuto un impatto positivo sui ricavi per oltre il 72% delle librerie. Il 9,4% delle imprese ha riscontrato un impatto superiore al 25% rispetto ai ricavi. Buono anche il giudizio in merito alla misura «biblioteche» che per oltre il 72% delle librerie ha avuto un effetto positivo sull’andamento dei ricavi. La misura Apertura anticipata ha avuto un effetto positivo per oltre il 74% delle librerie. Per il 12,5% delle imprese l’apertura anticipata delle librerie ha avuto un impatto di oltre il 25% sui ricavi.

Fonte: Osservatorio Ali-Format Research

Fonte: Osservatorio Ali-Format Research

Per saperne di più visita anche la pagina dedicata "Tax credit librerie 2021"

LE NUOVE TENDENZE DEL SETTORE

Le librerie indipendenti non si sono perse d’animo durante la pandemia, hanno incrementato l’e-commerce e le vendite con consegne a domicilio. Tra le imprese che a seguito della pandemia hanno iniziato ad utilizzare l’e-commerce per le consegne a domicilio, il 91,6% continua ad effettuare il servizio. Il giudizio delle librerie indipendenti sull’utilità dei canali online per sopperire alla chiusura dei negozi fisici spacca a metà il campione. L’e-commerce viene visto come opportunità ma anche come una minaccia.

Fonte: Osservatorio Ali-Format Research

 

Franceschini: "Tutelare le librerie perchè hanno un grande valore sociale"

 

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini,  ha partecipato ai lavori dell’Assemblea di Ali. Nel suo intervento Franceschini ha ricordato i due obiettivi principali del suo operato: "aumentare la lettura a cominciare dalla scuole e della famiglia e tutelare e valorizzare le librerie perché hanno un grande valore sociale. Un territorio senza librerie è molto più povero”. Il ministro ha ricordato il proprio impegno per una nuova legge sul libro. "L’editoria ha bisogno di una legge di sistema al pari di quanto accade nel settore cinematografico e audiovisivo. Sto riprendendo l'idea di un intervento complessivo sulla lettura: una legge che aiuti tutti gli attori della filiera, il libraio, i giovani autori, gli illustratori, le traduzioni, la distribuzione, le librerie, i piccoli editori su modello della legge per il cinema". “Durante l’emergenza - ha detto Franceschini - le persone hanno riscoperto la lettura, non sappiamo se questo incremento sarà permanente ma sicuramente c’è spazio per crescere ancora e per recuperare quel ritardo che abbiamo rispetto ad altri paesi sul numero di lettori. A tal proposito sarà fondamentale il lavoro del Centro per il Libro e la Lettura guidato da Marino Sinibaldi”. Franceschini ha concluso il suo intervento ricordando una delle misure messe in campo dal governo per sostenere le librerie attraverso gli acquisti di libri per le biblioteche statali,la norma ha funzionato e proprio oggi firmerò un rifinanziamento da 30 milioni di euro”.

 

Sangalli: "Librerie indipendenti fondamentali sul territorio" 

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha portato il suo saluto ai partecipanti dell'Assemblea. Sangalli ha ricordato un incontro organizzato da Ali con il Cardinale Ravasi a Milano nel novembre 2019: "In quell'occasione si parò di ingorgo esistenziale - ha detto Sangalli - perchè oggi nella società accelerata del tempo reale non esiste più il temo di digerire il pensiero e metabolizzare il reale". "Abbiamo sempre ribadito - ha continuato il presidente - l’importanza di uno slow work con più attenzione alla qualità e vicinanza al territorio. La professione lenta è quella del libraio con attenzione alla vita e al tempo guadagnato. Una professione che è anche “larga” va oltre chi la esercita e posso dire che è una grande soddisfazione che di fronte ad una crisi tra le più profonde degli ultimi decenni, con smarrimento e incertezza per tutti i librai sono stati un’ancora e un approdo". "Il problema - ha detto Sangalli - è che le librerie indipendenti combattono una lotta impari con le multinazionali delle vendite. Noi ribadiamo il concetto già espresso molte volte, stesse regole stesso mercato". Infine Sangalli ha voluto ricordare il grande lavoro del presidente Ambrosini alla guida dell'associazione che ha favorito anche l'ingresso di Ali di Imprese Cultura Italia. "Ambrosini ha rappresentato questa categoria in modo eccezionale sapendone interpretare l’anima tradizionale e al tempo stesso capendo la necessità dell’innovazione".

 

Ambrosini: “Le spese per i libri siano detraibili come le spese mediche”

 

Commentando i dati dell’Ossservatorio, Paolo Ambrosini presidente di Ali-Confcommercio, ha sottolineato che “senza un’azione sistemica le librerie e la lettura non possono crescere nel paese. Per noi è fondamentale, quindi, confermare le misure adottate l’anno scorso ma anche avere finalmente la forza e il coraggio di rendere detraibili le spese per i libri al pari di quanto avviene ad esempio per le spese mediche”. “Dobbiamo avere la consapevolezza – ha detto Ambrosini - che il mondo della cultura e della formazione, di cui le librerie sono parte integrante, possono essere una leva determinante per aiutare il Paese a superare la crisi socio-economica in atto e per questo riteniamo che sostenere le librerie, il libro e la lettura sia un investimento per il Paese tutto”. Ambrosini ha poi ricordato, nel suo intervento a conclusione dei quattro anni di presidenza dell'Associazione Librai Italiani, i risultati ottenuti in questi anni tra cui l'approvazione della legge sul libro, il riconoscimento del libro come bene essenziale e l’apertura anticipata delle nostre attività in piena pandemia, gli aiuti che grazie all’ottimo rapporto con le istituzioni a partire dal ministro Franceschini siamo riusciti ad ottenere per sostenere le librerie in questo ultimo difficilissimo anno".

Il presidente Ali Paolo Ambrosini

"Sul percorso che ha portato all’approvazione della legge - ha detto Ambrosini - tanto abbiamo già detto nei mesi scorsi, ma consentitemi di ricordare solo un passaggio che per me rappresenta la sintesi di tutto il lavoro fatto: l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quel giorno ho compreso che la Repubblica con tutte le sue istituzioni riconosce nelle librerie un patrimonio da sostenere per sviluppare la lettura e aiutare con una maggiore diffusione delle competenze la crescita socioeconomica del Paese. Essere parte di questo progetto è per noi librai un onore e un impegno che quotidianamente cerchiamo di svolgere con tutte le nostre forze".

Il presidente infine ha voluto sottolineare l'importanza del rapporto con Confcommercio. "Oltre al rapporto con il mondo editoriale è stato fondamentale nei mesi più bui tutto il supporto che il Sistema di Confcommercio ha potuto offrire ad Ali e alle nostre imprese con i costanti aggiornamenti e chiarimenti normativi fatti sempre senza la preoccupazione degli orari e delle giornate di lavoro. Questo è stato il grande valore e la vera differenza che spero abbia fatto comprendere ai più cosa significhi essere parte di un’associazione che lavora ed è vicina ai propri associati e non solo nei momenti più difficili".

 

Ugo Da MIlano

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