AssICC: “Subito risorse per chi investe nei processi innovativi”

AssICC: “Subito risorse per chi investe nei processi innovativi”

A Venezia l’assemblea generale dell’Associazione italiana commercio chimico. Filo conduttore: “30 anni da Maastricht: il Pnrr”, intervengono Carlo Cottarelli e Stefano Fabris (Versalis-Gruppo Eni). 

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8 luglio 2022

L’8 luglio scorso si è tenuta a Venezia, nella cornice della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, l’assemblea generale di AssICC, l’Associazione italiana commercio chimico aderente a Confcommercio, dal titolo “30 anni da Maastricht: il Pnrr”. Ad aprire i lavori il presidente Carlo Sangalli e Marco Coldani, presidente AssICC. Seguono gli interventi del professor Carlo Cottarelli e dell’Executive vice presidente di Versalis – Gruppo Eni, Stefano Fabris.

“Abbiamo bisogno di più Europa – ha esordito il presidente Sangalli nel suo intervento – per una per una comune politica estera e di difesa, per una riforma compiuta del Patto di Stabilità e Crescita e per nuovi e strutturali strumenti di stabilizzazione macroeconomica. Ma abbiamo bisogno di più Europa anche per una comune politica energetica, magari accompagnata da un Recovery Fund energetico così da far fronte alle ripercussioni diseguali della crisi energetica e delle sanzioni sui diversi Paesi. Dopo 30 anni di scetticismi nei nostri confronti, oggi il nostro Paese non è più considerato “il malato” d’Europa e gode di nuova credibilità. Questo dimostra che il cambiamento è possibile”.

Durante l’assemblea sono stati illustrati i numeri del comparto della chimica in Italia (industria e commercio), che può contare quasi 6mila aziende attive, 150 milioni di addetti, un fatturato di oltre 60 miliardi di euro“Abbiamo voluto dedicare il tema di quest’assemblea all’anniversario del trentennale del Trattato di Maastricht, o altrimenti definito trattato dell’UE – ha spiegato il presidente Coldani – punto cardine della storia economica europea, da dove veniamo, per capire che senza questo percorso non saremmo arrivati oggi a parlare di PNRR, cioè dove dobbiamo andare avanti”.

“Andare avanti nel rispetto di quelle regole indispensabili alla continuità, in maniera sostenibile, delle nostre imprese adeguandole e sostenendole nella transizione ecologica. Noi facciamo la nostra parte; la politica, chi ci governa, deve mettere a disposizione risorse per chi investe nei processi innovativi”, ha concluso Coldani.

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