Meno imprese "giovani", "spendere bene il Next generation Eu"

Meno imprese "giovani", "spendere bene il Next generation Eu"

Assemblea Unioncamere a Roma: in cinque anni è calato di 80milaunità il numero di aziende under 35. Sangalli: "nessun Paese che non ha puntato sui giovani ha avuto un futuro”.

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21 ottobre 2020

Sono circa mezzo milione le imprese dei giovani in Italia, pari all'8,7% del totale, ma sono 80mila in meno di cinque anni fa. E' la fotografia scattata da Unioncamere in occasione dell'Assemblea annuale svoltasi a Roma. Secondo le Camere di commercio italiane, questi dati dimostrano quanto sia fondamentale mettere in campo azioni forti e decise sostenute dalle risorse del Next Generation Eu, capaci di invertire la  rotta e restituire fiducia alle nuove generazioni.

“Nessun Paese che non ha puntato sui giovani ha avuto un futuro”, ha detto nel suo intervento il presidente Carlo Sangalli. “Da come saremo in grado di spendere le risorse del Next Generation Eu  - ha aggiunto - dipenderà l'avvenire delle prossime generazioni  e del nostro Paese. Negli ultimi dieci anni circa 250mila  giovani, tra i 15 e i 34 anni, hanno deciso di lasciare l'Italiauna ferita non solo demografica e sociale, ma anche economica. In dieci anni, disoccupazione e calo delle nascite hanno ridotto di due punti percentuali il contributo dei giovani al Pil italiano. Una tendenza che dobbiamo arrestare, puntando su natalità, formazione e possibilità lavorative dei giovani”.

Iscrizioni e cancellazioni anagrafiche della popolazione residente, Istat 2018

Parlando poi della riforma delle Camere, Sangalli ha sottolineato: "dobbiamo fare uno sforzo tenace e generoso, la riforma delle Camere di Commercio non è un vestito cucito su misura. Ci sono state certamente forzature e sono anche comprensibili le preoccupazioni di alcune realtà territoriali che temono di perdere la loro identità e la loro storia. Ma bisogna essere tenaci e generosi". "Gli accorpamenti finora realizzati - ha proseguito - hanno prodotto una riduzione dei costi di funzionamento, dei vantaggi per le imprese, soprattutto per quelle delle Camere più piccole che hanno contato su maggiori risorse rispetto a prima. Con il recente decreto agosto nessun territorio rimarrà privo di rappresentanza e i servizi territoriali saranno potenziati". 

Quanto alla situazione sanitaria in atto, Sangalli ha sottolineato che "il nostro Paese sta vivendo una crisi paragonabile a un conflitto, per molti aspetti, le stesse parole 'guerra' e 'coprifuoco' sono utilizzate con disinvoltura. A fine anno, e senza considerare il semi-lockdown in corso, il Pil italiano si avvia a una perdita di circa il 9%, ci sono oltre due terzi delle aziende che prevedono grandi difficoltà anche per il  prossimo anno. Le principali preoccupazioni riguardano la liquidità, la finanza, il costo del lavoro". Dopo uno spiraglio di luce intravisto durante l'estate, "ora siamo di fronte a ulteriore misure restrittive, c'è bisogno subito di indennizzi selettivi a fondo perduto che vadano incontro alle imprese effettivamente colpite dalle ultime misure". Inoltre c'è preoccupazione per quanto accadrà "finiti gli aiuti di emergenza , quando le imprese fortemente indebitate si troveranno di fronte alle difficoltà, ci vuole un grande progetto Paese". Sangalli ha inoltre ricordato che "il nostro è un Paese con un grande risparmio, si può favorire la realizzazione di idee innovative sostenibili, le aggregazioni di imprese che facciano massa”.

Patuanelli : "riusciremo nella sfida del Next generation Ue"

"Con il Next generation Ue avremo tante risorse a disposizione ma dobbiamo spenderle e investirle, sono sicuro che riusciremo in questa impresa, riusciremo a cogliere l'importanza di questa sfida e vincerla. Il supporto, in questi mesi, del sistema camerale è stato fondamentale". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, intervenendo all'Assemblea di Unioncamere. "Prometto che nel Recovery Plan le vostre proposte avranno la dignità che meritano perché sono proposte di buon senso che raccolgono a pieno le necessità delle imprese", ha aggiunto.

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