Asseprim Focus: in aumento l’occupazione e la quota di imprese che chiede credito per investire. Bellini: “fondi del PNRR strategici per uscire dalla crisi”.

Occupazione e liquidità in aumento nelle imprese dei servizi professionali. Lo rilevano i dati di Asseprim Focus, l’Osservatorio economico sull’andamento del comparto realizzato da Asseprim, la Federazione dei servizi professionali per le imprese aderente a Confcommercio, insieme con Format Research. Nel dettaglio, risulta in aumento (+2%) l’indicatore dell’occupazione nella seconda metà dell’anno, mentre è cresciuta di otto punti rispetto al secondo semestre 2020 la percentuale di imprese che ha chiesto credito per investire (il 71% delle quali nel digitale, con un investimento medio pari al 5,3% del fatturato). Non a caso il 41% evidenzia l’urgenza di rivedere la propria strategia di marketing digitale, mentre per il 58% fondi stanziati nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) possono rappresentare la svolta dal punto di vista della digitalizzazione e dell’innovazione.

“Il ritrovato sentiment da parte degli operatori dei servizi professionali alle imprese lascia ben sperare in termini di uscita dalla crisi. Le imprese del comparto stanno sempre più puntando ad ampliare gli organici”, sottolinea il presidente di Asseprim, Umberto Bellini, per il quale “i fondi del PNRR diventano strategici per dare un impulso al processo di uscita definitiva dal tunnel della crisi per l’intero comparto dei servizi professionali all’impresa: il 27% delle imprese è convinto di poterne beneficiare nel medio-lungo termine”.

In Italia sono 767mila le imprese che operano nei servizi professionali alle imprese, con più di 2,5 milioni di occupati. Il 74% svolge consulenza aziendale, il 13% attività finanziarie, il 9,7% comunicazione e marketing. Gli altri settori sono rappresentati dall’audiovisivo, dalle risorse umane, e dalle ricerche di mercato.