Assintel Report 2012: i numeri in sintesi

Assintel Report 2012: i numeri in sintesi

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10 ottobre 2012

I numeri del mercato IT nel 2012: Hardware, Servizi IT, Software

19.006 milioni di euro sarà il risultato complessivo del mercato IT nel 2012: dal 2008 ad oggi si sono persi quasi 3 miliardi di euro. Come sempre il tasso di decrescita italiano (-3.2%) è nettamente peggiore rispetto ai nostri vicini: la media UE è del -0,9% e la Germania segna addirittura un +4,1%.

Nel dettaglio, l'Hardware affonda a -9,4%, trascinato dal crollo dei Netbook (-59,2%) e dei PC Desktop (-33,6%).
I Servizi IT tornano in rosso a -3,8%, falcidiati dal crollo delle tariffe professionali.Anche la Formazione, da anni in crisi, segna un -4,2%.
E infine il Software continua la sua lievissima crescita (+0,8%), con due note particolarmente positive e che rimandano alla "nuova IT": la Business intelligence di nuova generazione (+3,7%) e il Process& Content Management (+4,1%).
La nota positiva è legata all'economia del digitale: l'Italia per certi versi è un popolo in cui la consumerizzazione della tecnologia diventa una moda, e da lì si diffonde per osmosi a livello sociale e imprenditoriale: la vendita di tableta +52,1% e il Cloud Computing a +57,8% ne sono la punta di diamante.A mancare in questo caso sono però le nuove professionalità, che il nostro sistema formativo non è ancora capace di formare.

I mercati verticali: tengono Consumer, TLC e Assicurazioni.
Male PA, Commercio e Industria. E malissimo le micro e piccole imprese.

Tre spiragli positivi danno luce all'andamento della spesa IT nei mercati verticali: sono il Consumer (+1,8%), le TLC / Media (+1,3%) e le Assicurazioni (+1,2%).
I peggiori performer sono quelli colpiti dalla SpendingReview: PA (-10,8%) e Enti Locali (-8%), che pure dovrebbero avere un ruolo anticiclico di stimolo alla domanda. Male anche Industria (-5,1%) e Commercio (-4,5%).
In territorio marcatamente negativo le piccole imprese, in particolare le micro imprese crollano del -16,4% e le piccole imprese del -11,4%: non c'è spazio per investimenti in Innovazione nel loro business, che tende ad ottimizzare i costi per una mera sopravvivenza.

Cosa accade nelle aziende della Domanda (ricerca sul panel di 500 aziende)

Nonostante l'ottimizzazione dei costi sia ancora al vertice delle priorità strategiche dell'88% delle aziende del panel, si intravede un'evoluzione lenta ma costante della percezione del ruolo strategico dell'IT nella gestione dell'attività aziendale, cresciuto dal 28% del 2009 al 57% attuale.
I budget per l'IT nei prossimi 12 mesi saranno stazionari per il 33% delle aziende utenti (lo erano nel 63% lo scorso anno) e in contrazione nel 42% dei casi (erano solo il19% nella scorsa edizione), con punte di tagli oltre il 10% per il 17% di esse.
L'allocazione delle risorse è destinata per il 64% alla gestione dell'esistente e all'adeguamento tecnologico programmato, mentre il restante 36% a nuovi progetti e allo sviluppo e trasformazione dell'esistente.
Ad alto potenziale Virtualizzazione, Document Management, Mobile & Wireless, Information Security Management e Web Content Management.

 

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