Assofermet: "Le nostre proposte verso la riapertura delle attività economiche"

Assofermet: "Le nostre proposte verso la riapertura delle attività economiche"

DateFormat

6 aprile 2020

In una nota, Assofermet sottolinea che sia "doveroso insistere sul Governo, affinché vengano prese al più presto possibile alcune decisioni chiave, in assenza delle quali gli impatti sul sistema economico
generale saranno catastrofici e diverrebbero irrecuperabili, con implicazioni profonde anche sulla stabilità sociale del Paese".

Qui di seguito le nostre proposte:

1. riapertura tassativa, il 14 di aprile, per tutte quelle Attività economiche che
erano rimaste operative ai sensi del D.P.C.M. 11 marzo, con particolare
attenzione, solo qualora si decidesse di procedere diversamente, con
riaperture parziali e settoriali (modalità non auspicata da ASSOFERMET), per
tutte quelle Attività legate alla Filiera della Siderurgia, della Metallurgia non
ferrosa, della Fabbricazione di Componenti o Parti in Acciaio o Metalli Non
Ferrosi, della Commercializzazione/Distribuzione e Trasformazione di Acciai,
Metalli e Ferramenta all’Ingrosso, incluse le Attività di Raccolta e Recupero di
Rottami Metallici (già rimaste non sospese), per tutte le quali l’attenzione
dell’Associazione è naturalmente massima. Si ribadisce, in ogni caso, l’importanza di addivenire ad una riapertura di tutte le Attività, proprio per poter consentire il funzionamento completo dei
complessi meccanismi di Filiera esistenti. Il tessuto economico produttivo,
almeno per le Imprese in grado di operare in linea con i più stringenti Protocolli
di Sicurezza indispensabili a garantire la salute dei lavoratori, deve essere,
infatti, riattivato immediatamente, affinché possa ritornare ad essere nuovamente un elemento chiave di supporto alla Fiscalità generale, che dovrà invece farsi carico dei settori per i quali la riattivazione richiederà tempi più lunghi;
2. l’autorizzazione alla riapertura, dovrà essere strettamente condizionata al
rispetto dei Protocolli Sanitari previsti dai D.P.C.M. e dalle Ordinanze emanate
a livello nazionale e regionale e loro aggiornamenti in itinere. Tutte le Aziende
e le loro maestranze sono perfettamente consapevoli che questa sarà
un’inderogabile “conditio sine qua non”, facendo quindi tutto il possibile per
implementare e attivare al massimo i concetti di “distanziamento sociale” che
sono stati e saranno importanti per continuare a mantenere sotto controllo la
situazione a livello sanitario e sociale. Per favorire questi risultati, si dovrà
incentivare ovunque possibile lo “Smart Working/tele lavoro”, modalità
lavorative entrate pervasivamente e, a tempo di record, nelle nostre procedure
operative quotidiane;
3. chiediamo, non da ultimo, a gran voce, che vengano implementate in modo
rapidissimo, Linee di Credito Garantite dallo Stato a Tassi Agevolati e
Finanziamenti a Fondo Perduto per investimenti e consumi. Ciò permetterebbe
da un lato, di risolvere i problemi di liquidità temporanea di intere e complesse
Filiere economiche, in cui tutti i soggetti devono essere presidiati e presi in
considerazione e, dall'altro, di attivare quegli strumenti di finanziamento per
gli investimenti che tutto il sistema dovrà sostenere alla ripartenza, senza i quali
difficilmente riusciremo a risollevarci dopo un periodo di crisi come l’attuale,
che “speriamo” di lasciarci alle spalle il prima possibile, per il bene di tutti noi.
4. Si raccomanda, altresì, al Governo, che i provvedimenti di cui sopra vengano
studiati e concepiti in modo tale da potere essere resi immediatamente fruibili
dagli aventi diritto, sgravando gli stessi dai noti vincoli burocratici, con inutili
appesantimenti operativi che malissimo si adatterebbero, risultando del tutto
inadeguati, ad una situazione di estrema emergenza come l’attuale.
 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca