Assopetroli: "il Governo non acceleri la razionalizzazione della rete"

Assopetroli: "il Governo non acceleri la razionalizzazione della rete"

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13 dicembre 2013
Il Governo ''non acceleri la razionalizzazione della rete carburanti'': è necessario attendere l'esito del tavolo tecnico istituito al Ministero dello Sviluppo economico. A chiederlo è Assopetroli-Assoenergia dopo che il Cdm ha dato il via libera al disegno di legge collegato alla Legge di Stabilità 2014, che contiene norme di razionalizzazione della rete carburanti. Il tema, sottolinea infatti Assopetroli, deve ''essere trattato nell'ambito delle procedure di concertazione già avviate proprio dal Ministero dello Sviluppo Economico mediante l'avvio di un apposito tavolo tecnico che, peraltro, vede la partecipazione attiva degli operatori del settore''. Questa accelerazione del Governo, su una materia tanto delicata, rileva l'Associazione, ''rischia di cancellare anche quelle attività della distribuzione dei carburanti che operano, dopo aver effettuato ingenti investimenti per l'adeguamento delle strutture, sulla base di precise deroghe di legge che non possono essere ignorate ne cancellate con un colpo di spugna senza generare nell'immediato gravi ripercussioni economiche sulle stesse imprese e conseguentemente sull'occupazione, oltre ad esporre lo Stato ad un contenzioso che finirebbe per scaricare sui contribuenti il peso di scelte prettamente politiche e al momento inopportune''. Se le motivazioni alla norma sono quelle di annullare il differenziale industriale tra il prezzo dei carburanti in Italia e quello del resto della Ue, sottolinea infine Assopetroli, ''il governo dovrebbe approcciare il problema mediante una sensibile riduzione della pretesa fiscale sui carburanti rivedendo al ribasso quel 60,9% tra accise e iva che rendono il prezzo finale dei carburanti il più alto d'Europa''.

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