Assosementi: "coriandolo da seme, produzione ormai consolidata in Italia"

Assosementi: "coriandolo da seme, produzione ormai consolidata in Italia"

La coltura è protagonista di un vero e proprio boom: gli ettari coltivati sono passati da 700 nel 2004 a oltre 10.000 nell'ultima campagna chiusasi a fine agosto.

DateFormat

24 settembre 2014

Si è conclusa a fine agosto la campagna di raccolta del coriandolo, coltura da seme che ormai si è consolidata in Italia e che ha una valenza economica importante. Secondo i dati elaborati da Assosementi, il coriandolo da seme è stato protagonista di un vero e proprio boom: le coltivazioni, pressoché trascurabili fino a pochi anni fa, circa 700 ettari nel 2004, nell'ultima campagna avrebbero superato i 10.000 ettari con la possibilità di crescere ancora. "La moltiplicazione di coriandolo da seme si concentra principalmente nelle regioni Marche, Puglia, Emilia-Romagna e Umbria. Grazie agli importanti investimenti realizzati dalle nostre aziende sementiere nella logistica ed in impianti di lavorazione all'avanguardia. Il prodotto italiano ha acquisito una posizione di assoluta leadearship nel mercato mondiale. Dal punto di vista agricolo, la coltura è abbastanza facile e non necessita di particolari anticipazioni. Peraltro, con gli obblighi di diversificazione colturale introdotti dalla nuova PAC, l'interesse verso il coriandolo potrebbe aumentare ulteriormente", sottolinea l'AssociazioneA livello gastronomico, il coriandolo, della stessa famiglia di carota, sedano e prezzemolo, suscita un'attenzione ancora marginale nel nostro Paese; più del 90% della nostra produzione è destinato infatti ad essere esportato in Asia, dove il raccolto italiano è apprezzato per la sua elevata qualità. I volumi di esportazione potrebbero aumentare ancora, soprattutto in America Latina, qualora si riuscisse ad eliminare gli ostacoli burocratici oggi esistenti per tali destinazioni. 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca