Per la semplificazione “serve un impegno costante nel tempo”

Per la semplificazione “serve un impegno costante nel tempo”

Confcommercio in audizione sulla semplificazione delle procedure per l’avvio e l’esercizio dell’attività di impresa. Postacchini: "parlare con gli operatori interessati per non introdurre nuove complicazioni".

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25 marzo 2021

Se nella Pubblica Amministrazione il processo di semplificazione non fa passi avanti dipende essenzialmente da tre fattori: controlli non all’altezza, insufficiente riduzione e razionalizzazione delle norme esistenti, mancanza di una regia politica stabile. Questa, in sintesi, la posizione espressa da Confcommercio, attraverso il responsabile Commercio e Città Enrico Postacchini, in audizione alla Commissione bicamerale nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla semplificazione delle procedure per l’avvio e l’esercizio dell’attività di impresa.

“Senza un impegno costante e duraturo – ha sottolineato Postacchini - la semplificazione non diventerà mai obiettivo di tutte le Amministrazioni. È necessario in particolare un confronto preventivo con gli operatori interessati per consentire alla Pubblica Amministrazione di avere gli elementi di conoscenza indispensabili per non introdurre nuove complicazioni”.

Confcommercio ha poi chiesto di:

  • aumentare il numero di Sportelli unici attività produttive gestiti dalle Camere di Commercio
  • avviare velocemente il registro dei controlli previsto dal DL semplificazioni
  • rivedere il registro dei cereali introdotto dall’ultima legge di bilancio
  • affidare ai privati la revisione anche dei rimorchi dei veicoli pesanti.

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