Audizione sul Def, per Confcommercio “bisogna fare di più”

Audizione sul Def, per Confcommercio “bisogna fare di più”

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29 aprile 2020

La politica deve "fare di più" a partire dal supporto al pagamento dei canoni di locazione, dalle misure per il turismo e dagli interventi a contrasto della crisi di liquidità nei trasporti e nella logistica. Lo ha detto Luigi Taranto, segretario generale di Confcommercio, durante l’audizione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Def. Nel suo intervento Taranto ha quindi indicato una serie di obiettivi da raggiungere: dalla riduzione del cuneo burocratico all’effettività di una spending review finalizzata a sospingere buoni investimenti pubblici e privati, dal riordino del sistema fiscale - in un’ottica di progressiva riduzione della pressione - e il contrasto e recupero dell’evasione fiscale, al Green new deal.

In precedenza era intervenuto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, che ha spiegato che per far fronte al 'cigno nero' dell'economia italiana, che affosserà a fine anno il Pil fino al -8% il governo mette in campo "una manovra espansiva imponente, di un'entità mai raggiunta dal dopoguerra ad oggi", con la quale il deficit schizzerà al 10,4% e il debito al 155,7% ma "non mette a repentaglio la finanza pubblica". A sostegno della ripresa ci sarà una politica di bilancio espansiva sia nel 2020 che nel 2021, anche con specifici incentivi, come lo stanziamento di 6 miliardi l'anno per investimenti fino al 2031, e la disattivazione degli aumenti dell'Iva e delle accise che "costituisce una fondamentale operazione di pulizia del bilancio pubblico e punta a ridurre la pressione fiscale nella fase della ripresa di 1,1% di Pil". In questo modo, dice Gualtieri, si restituiscono "maggiori margini di politica economica".

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