Lavoro, “i permessi restino affidati ai contratti collettivi”

Lavoro, “i permessi restino affidati ai contratti collettivi”

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5 ottobre 2021

“Non si può non evidenziare che un’entrata nella normativa dei contratti collettivi potrebbe condizionare l’attività contrattuale e rendere secondarie le parti sociali su tematiche così importanti". Così Confcommercio in audizione in commissione Lavoro alla Camera nell’ambito dell’esame delle proposte di legge sulle disposizioni circa la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche a beneficio dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.

"Condividiamo e approviamo la finalità dei disegni di legge, tuttavia – ha proseguito il rappresentante della Confederazione - meritano approfondimenti le modalità di regolamentazione integrativa quanto alla tipologia dell’intervento legislativo e a specifici contenuti. Emergono due linee di indirizzo, una volta a definire nel dettaglio i singoli aspetti del rapporto di lavoro, sempre affidati alla contrattazione collettiva, l’altra intenta a normare uniformemente le svariate sfaccettature di un’unica tematica con impatti differenti rispetto ai diversi comparti e alle diverse tipologie e dimensioni delle imprese, ferma restando la necessità di prevedere una tutela omogenea per tutti i lavoratori". La Confederazione, infine, non ritiene “pienamente condivisibili le previsioni contenute nelle proposte di legge nella parte in cui prevedono il sostenuto prolungamento della durata del periodo di comporto e il dettagliato incremento delle ore di permesso retribuito”.

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