Dpcm incentivi auto, Unrae: “il taglio del price cap sarebbe controproducente”

Dpcm incentivi auto, Unrae: “il taglio del price cap sarebbe controproducente”

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11 marzo 2022

L’eventuale taglio del tetto massimo dei prezzi delle autovetture nella fascia 0-20 g/km CO2 “sarebbe estremamente controproducente sia per la concorrenza, perché escluderebbe un gran numero di costruttori dagli incentivi, sia per i consumatori, che avrebbero una minore scelta di prodotto, sia per l’erario, che avrebbe minori incassi Iva a parità di incentivi”. Lo ha affermato il presidente dell’Unrae, Michele Crisci, in audizione l’11 marzo scorso alla Camera per la conversione in legge del cosiddetto “decreto energia”. Ribadendo il contenuto di una lettera firmata insieme a Federauto e inviata ai ministri Giorgetti, Franco, Cingolani e Giovannini, Crisci ha continuato sottolineando che si tratterebbe di “una misura che, oltre a presentare profili di dubbia legittimità, potrebbe avere impatti molto negativi sullo sviluppo della mobilità a zero emissioni e che non porterebbe alcun vantaggio ai consumatori, ma solamente ad alcuni produttori”.

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