Aumento dei contributi previdenziali degli autonomi

Aumento dei contributi previdenziali degli autonomi

Inaccettabile per Rete Imprese Italia250/2011
I Presidenti di Casartigiani, Cna, Confartigianto, Confcommercio e Confesercenti hanno sollecitato al Ministro dell’Economia G

 

 

250/2011

Roma, 13 dicembre 2011

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Aumento dei contributi previdenziali degli autonomi.

 

Inaccettabile per Rete Imprese Italia

 

 

 

 

 Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio,  Confesercenti) ritiene inaccettabile l’emendamento che aumenta i contributi pensionistici per artigiani e commercianti depositato oggi nelle Commissioni riunite per l’approvazione della Manovra.

 

“Si tratta – sostiene Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia -  delle stesse categorie che incontrano difficoltà sul mercato per l’aumento di imposte dirette e indirette, che sono interessate ai provvedimenti di deindicizzazione  delle pensioni e che, con il passaggio al regime contributivo, registreranno la più forte diminuzione dei trattamenti previdenziali. L’aumento dei contributi pensionistici drenerebbe dal lavoro autonomo alcuni miliardi di euro”.

 

Rete Imprese Italia conferma la necessità di una manovra rapida ed efficace.

 

“In questo modo – sottolinea Malavasi - vediamo susseguirsi provvedimenti che sottraggono risorse al Paese e sono destinati a produrre un impatto recessivo sul nostro sistema economico”.

 

“Non ci sottraiamo – conclude Malavasi – ai sacrifici che la situazione impone, ma chiediamo coerenza negli interventi per ottenere i risparmi da una forte diminuzione dei costi della Pubblica Amministrazione e non da risorse che così verrebbero sottratte alla crescita del Paese”.

 

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