Auto: a marzo continua la crescita di società e noleggi

Auto: a marzo continua la crescita di società e noleggi

La consueta analisi mensile del mercato effettuata dall'Unrae evidenzia un progresso degli acquisti da parte delle società e del noleggio rispettivamente del 16 e del 17,8 per cento. In calo le emissioni medie di Co2.

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7 aprile 2011

Dopo un primo bimestre in flessione del 20%, il mercato dell'auto nuova in marzo ha
incrementato il calo al 27,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, registrando il
livello più basso, per lo stesso mese, degli ultimi 15 anni (188.402 unità), che porterà
l'Italia a registrare, dopo la Spagna, la flessione peggiore tra i principali Paesi europei. Il
trimestre gennaio-marzo archivia così 516.305 immatricolazioni e una diminuzione del
23,1%, accentuata anche dal confronto con immatricolazioni che lo scorso anno
godevano della spinta finale degli incentivi. Lo sotolinea l'Unrae nella consueta analisi mensile sulla struttura del mercato automobilistico. "Sulle valutazioni dei prossimi mesi - commenta il direttore Gianni Filipponi - bisognerà tener conto da una parte dell'assenza degli effetti distorsivi derivanti dal confronto con il periodo incentivato dello scorso anno e, dall'altra, delle possibili ripercussioni che potranno avere l'aumento del prezzo dei carburanti - al quale ora si aggiunge anche
l'incremento delle accise - nonché i riflessi dei recenti gravi avvenimenti internazionali".
"In questo contesto negativo - prosegue Filipponi - va evidenziato il positivo trend di
riduzione delle emissioni di CO2, che in marzo, per la prima volta in assoluto, ha portato il
valore medio ponderato, calcolato sulle nuove immatricolazioni, a 129,5 g/km, quindi,
sotto la soglia dei 130 g/km previsti dalla UE per il 2012". Ma vediamo in dettaglio la struttura del mercato dell'automobile del mese di marzo.
Alimentazioni: il marzo dello scorso anno mise in risalto la spinta eccezionale derivante
dalla chiusura degli incentivi, che portò le immatricolazioni di vetture a Gpl e metano a
registrare una quota di mercato di ben il 31%. Nel confronto con il mese appena
conclusosi, tuttavia, la rappresentatività di tali motorizzazioni è scesa drasticamente,
posizionandosi intorno al 4% del totale. Il diesel, invece, acquista sempre più punti di
mercato, progredendo ormai oltre il 55% di quota (un livello che non si registrava dalla
fine del 2007), insieme alla benzina che nel mese e nel trimestre ha sfiorato il 40% delle
immatricolazioni, recuperando circa 10 punti rispetto al 1° trimestre 2010.
Utilizzatore: gli acquisti delle famiglie italiane sono scesi in marzo più del mercato
complessivo, riducendo di ben 9 punti la loro quota rispetto all'anno precedente, che si
assesta sul 66,2% (68,7% nel 1° trimestre 2011). Quanto perso dai privati viene recuperato,
però, dalla progressiva crescita delle società e del noleggio, che in marzo hanno
evidenziato una quota rispettivamente del 16% e 17,8%, mentre archiviano il trimestre
entrambe al 15,7%. L'aumento dei noleggi - in particolare - è dovuto sia alle esigenze di
rinnovo del parco che alle migliorate aspettative della stagione turistica.
Segmenti: l'aumento delle immatricolazioni a società e noleggi, ha determinato la crescita
delle fasce medio alte del mercato, con il segmento C in aumento in marzo di oltre 5 punti,
al 27,1% di rappresentatività (27,3% nel trimestre), il D al 13%, stesso valore del
gennaio/marzo, ed E e superiori al 3,2% (in linea con il trimestre). In forte flessione,
invece, le city car e utilitarie - trend che ormai si registra dal termine del programma di
incentivazione alla rottamazione - che hanno registrato in marzo una quota rispettivamente
del 17,1% e 39,6%.
Carrozzerie: in marzo si conferma l'andamento dei primi due mesi del 2011: prosegue la
corsa dei fuoristrada e crossover (complessivamente oltre il 15% di quota nel 1° trimestre),
la crescita delle station wagon (8% di rappresentatività in gennaio-marzo) e dei
monovolume (11,7% di quota) a fronte di un forte calo delle berline, con una quota di poco
superiore al 60%.
Aree geografiche: da evidenziare, in particolare, la crescita di 3 punti e mezzo delle
immatricolazioni di marzo nell'Italia centrale (32,4% di quota e 31,5% nel 1° trimestre),
divenuta ormai l'area di maggior volume dell'intero mercato, come conseguenza della
crescita dei noleggi, che si concentrano in particolar modo nella provincia di Roma. Ciò a
fronte di una perdita di 4 punti dell'Italia meridionale (11,3% di quota in marzo, 11,7% nel
gennaio-marzo 2011), la più colpita dalla fine degli incentivi statali.

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