Auto: ecoincentivi "bufala", finiti in poche ore

Auto: ecoincentivi "bufala", finiti in poche ore

Federauto: "avevamo predetto esattamente quello che sarebbe accaduto. Questi incentivi sono solo fumo e niente arrosto".

DateFormat

14 marzo 2013

 

Sono durati poche ore gli "ecoincentivi" previsti dal Governo Monti per i privati: si potevano prenotare dal 14 marzo, ma in tarda mattinata erano già terminati. "Avevamo predetto esattamente quello che sarebbe accaduto. Questi incentivi sono solo fumo e niente arrosto anzi, per il nostro settore sono negativi perché hanno innescato un effetto attesa per nulla". E' il commento di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l'associazione che rappresenta i concessionari di autoveicoli. Per Pavan Bernacchi "abbiamo dissipato circa 5 milioni di euro di denaro pubblico per non vendere neanche un'auto in piu'. Adesso butteremo via gli altri 35 milioni destinati alle aziende, ammesso che nel loro parco abbiano autoveicoli da rottamare con più di dieci anni. Per un'azienda cosa molto difficile. Ai concessionari non resta che gestire le reazioni negative dei clienti e di questo certo non avevamo bisogno". Federauto ricorda di avere da mesi lanciato appelli al Governo perché bloccasse questo provvedimento, inutile e dannoso, "che dilapiderà nel 2013 40 milioni di euro senza ottenere nessun effetto", come dimostra il fatto "che nessun attore della filiera automotive, nessuno, li volesse per come sono stati congegnati". Nonostante questo, continua Federauto, "nessuno si è preso la responsabilità di sopprimerli e destinare queste risorse, per esempio, alla ricerca sul Cancro o a creare un fondo per le partite Iva in difficoltà". Lamentando questi "soldi buttati, Federauto auspica che vengano bloccati per il 2014 e 2015 e che si pensi a misure vere, serie, per rilanciare il mercato dell'auto che sta arrancando".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca