Autorità Amministrative Indipendenti

Autorità Amministrative Indipendenti

Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia: "Una riforma che bilanci l'interesse generale e la tutela del mercato".129/2011
I Presidenti di Casartigiani, Cna, Confartigianto, Confcommercio e Confesercenti hanno sollecitato al Ministro dell’Economia G

 

129/11

Roma, 6 luglio 2011

 

COMUNICATO STAMPA

 

Autorità Amministrative Indipendenti
Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia:
Una riforma che bilanci l’interesse generale e la tutela del mercato” 

 

“Rete Imprese Italia chiede una riforma delle Autorità Amministrative Indipendenti che bilanci l’interesse generale e la tutela del mercato”. Lo ha dichiarato Ivan Malavasi, presidente di Rete Imprese Italia (Casartigiani, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti), nel corso dell’Audizione sull’Indagine conoscitiva sulle Autorità Amministrative Indipendenti.

 

 Primo passo da compiere, per Rete Imprese Italia, individuare e definire l’ambito di intervento delle Autorità. In particolare:

a)      va assicurata l’indipendenza effettiva rispetto al potere politico e al potere giurisdizionale;

b)      va garantita la piena trasparenza insieme al superamento delle situazioni di opacità nel funzionamento del mercato;

c)      vanno superate le asimmetrie informative tra i consumatori e il mercato;

d)      competenze, mezzi e risorse economiche devono essere adeguati alle funzioni attribuite.

 

La libertà economica

 

Per Rete Imprese Italia bisogna garantire due libertà: la libertà di scelta del consumatore e la libertà di entrata di nuovi imprenditori. Due azioni simultanee per assicurare la libertà del mercato.

 

Il valore della concorrenza

 

Rete Imprese Italia chiede al legislatore misure e provvedimenti finalizzati ad ampliare l’area del mercato nell’economia.

1)        Interventi di liberalizzazione e semplificazione diretti a rimuovere quei vincoli (legislativi, regolamentari e amministrativi), che impediscono il libero operare dei soggetti economici;

2)        Interventi di privatizzazione per aprire la strada alla contendibilità del controllo dei sistemi di produzione pubblica di beni e servizi;

3)        Interventi di regolazione  per sostituire norme e regole che oggi favoriscono protezionismi, monopoli o oligopoli;

4)        Interventi di garanzia per regolare la competizione fra le imprese per impedire che il vantaggio di qualcuno si traduca in una posizione di oligopolio o di monopolio.

 

Rete Imprese Italia chiede inoltre una disciplina-quadro per tutte le Autorità che detti, fra le altre cose, norme omogenee sull’autonomia organizzativa e contabile, sulle incompatibilità per i membri e sullo stato giuridico ed economico del personale insieme ad una disciplina sul controllo giurisdizionale sugli atti delle Autorità che preveda la tutela in un unico grado davanti al Consiglio di Stato.

 

Il principio dell’indipendenza

 

Per Rete Imprese Italia “al fine di affermare con maggior forza i caratteri di autonomia ed indipendenza delle Autorità amministrative” è necessario che  esse ricevano “una copertura costituzionale” che le riconosca esplicitamente.

 

Trasparenza e buon funzionamento del mercato

 

Le Autorità devono coinvolgere maggiormente le imprese, attraverso le Associazioni di rappresentanza, non solo nell’ambito della propria attività, ma anche in funzione di indirizzo per prevenire comportamenti in contrasto con il mercato.

 

Competenze, mezzi e risorse

 

Rete Imprese Italia ritiene “necessario trovare una soluzione di compromesso che consenta di salvaguardare l’indipendenza e l’autonomia finanziaria delle singole Autorità da tutti i fattori che ne potrebbero condizionare l’operatività senza tuttavia generare oneri eccessivi a carico delle imprese e prevedendo meccanismi premiali in favore di quelle che svolgono la propria attività con maggiore efficienza”.

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