Autotrasporto: domani in 13 Regioni il "Tir Day"

Autotrasporto: domani in 13 Regioni il "Tir Day"

Gli automezzi sfileranno in città, tangenziali e strade statali e provinciali per chiedere al Governo "un confronto serio e serrato" sui problemi del settore, ultima tappa prima del fermo nazionale. Il 28 nuovo incontro, ma è già polemica.

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20 giugno 2002

Autotrasporto: domani in 13 regioni il "Tir Day"

 

Domani 22 giugno in 13 regioni italiane (Sardegna, Sicilia, Campania, Abruzzo, Umbria, Liguria, Lazio, Friuli, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e P iemonte) si svolgerà il "Tir Day", la manifestazione proclamata dalle associazioni dell'autotrasporto (Conftrasporto-Confcommercio, Confartigianato Trasporti, Fita-Cna, Sna-Casartigiani, Ancosel, Confcooperative e Lega-Ansc) per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sui problemi che coinvolgono 191mila imprese e, di riflesso, circa 500.000 famiglie che dipendono dalle sor ti del settore.

La giornata di protesta sarà caratterizzata da presidi e sfilate di migliaia di automezzi (circa 10mila secondo Conftrasporto, anche se sono arrivare ulterior i adesioni da centinaia di aziende non associate) all'interno delle città, sulle tangenziali e sulle strade statali e provinciali.Sui Tir saranno affisse le foto di un Pinocchio, "ovvero - ha detto il Segretario generale di Conftrasporto Paolo Uggè - di chi ci ha raccontato delle bugie e non ha mantenuto le promesse". Da segnalare che il ministro Lunardi ha detto che in caso di intralci volontari alla circolazione, andranno multati i camionisti che se ne renderanno responsabili.

Proprio alla vigilia della manifestazione, intanto, gli autotrasportatori sono stati convocati per il 28 giugno prossimo alla riapertura del tavolo di confronto. "Se il Governo non arriverà al tavolo del 28 con i provvedimenti attuativi del protocollo di intesa di novembre – ha però ammonito Uggè nel corso del Transmeeting Liguria – proclameremo subito una settimana di fermo nazionale dei servizi".

L'inizio, però, non sembra dei migliori visto che il ministro Lunardi ha annunciato che "nessuno sconto sarà fatto agli autotrasportatori sulla sottrazione di punti sulla patente".

"Se tale orientamento verrà confermato – ha risposto in una nota il Presidente di Conftrasporto, Francesco Colucci - la trattativa si avvierebbe al falliment o". Secondo Conftrasporto "il ministro disconosce non solo uno dei punti fondamentali dell'accordo di di novembre, ma smentisce lo stesso Governo che in un disegno di legge delega presentato alle Camere ha previsto la possibilità d i adottare criteri diversi nel calcolo dei punti da sottrarre in caso di infrazione al Codice della strada".

 

 

 

 

 

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