L’Aula della Camera ha dato il via libera al decreto varato dal Governo sul servizio pubblico marittimo e sull’autotrasporto. Il provvedimento non è stato modificato a Montecitorio e dunque diventa legge. Nel pacchetto di disposizioni sull’autotrasporto è stato stabilito che nel contratto di trasporto in forma scritta l’importo a favore del vettore deve essere tale da consentire almeno la copertura dei costi minimi di esercizio, che garantiscano, comunque, il rispetto dei parametri di sicurezza previsti dalla legge; mentre il tempo massimo di attesa per l‘effettuazione delle operazioni di carico e scarico non può essere superiore a due ore e si calcola dal momento dell’arrivo del vettore al luogo di carico o scarico. Viene inoltre istituita la scheda di trasporto che punta a favorire le verifiche e deve essere tenuta a bordo. Novità anche sulla responsabilità per le sanzioni amministrative pecuniarie conseguenti alle violazioni dei limiti di velocità o per mancata osservanza dei tempi di guida e di riposo quando il contratto di trasporto non è stato stipulato in forma scrita.

“Il sì definitivo della Camera assicura trasparenza, tracciabilità e legalità nelle operazioni di trasporto e minori pericoli sulle strade per milioni di persone in viaggio”: questo il commento di Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto. “Da oggi – ha proseguito Uggè – l’autotrasporto merci In Italia viaggia più sicuro, garantendo maggiore sicurezza non solo a decine di migliaia di lavoratori ma anche a milioni di automobilisti che ogni giorno percorrono strade e autostrade. Il mondo dell’autotrasporto italiano potrà finalmente  raccogliere i frutti di una intesa che ha visto la condivisione di realtà associative che rappresentano milioni di imprese, aprendo una fase nuova dove al centro c’è la sicurezza”.