Balneari da sempre impegnati per spiagge sicure

Balneari da sempre impegnati per spiagge sicure

Il Sib commenta la circolare 'spiagge sicure' presentata dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "la nostra funzione, da sempre, è quella di assicurare serenità e sicurezza agli ospiti ed ai bagnanti". Sib: richiesta al premier per leggi a tutela dei balneari.

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9 luglio 2018

"La nostra funzione, da sempre, è quella di assicurare serenità e sicurezza agli ospiti ed ai bagnanti. Continueremo a svolgere questo compito con la professionalità che ci contraddistingue e che ci deriva da oltre due secoli di attività". E' l'impegno di Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari di Confcommercio, in una nota in cui fa riferimento alla circolare 'spiagge sicure' presentata dal ministro dell'Interno Matteo  Salvini.  La circolare del Viminale, ricorda il Sib ,  "suggerisce come buona pratica il protocollo di intesa sottoscritto tra la Prefettura di Ravenna e i sindaci dei Comuni rivieraschi con tutte le associazioni di categoria per un'efficace lotta all'abusivismo commerciale, all'immigrazione clandestina e dei fenomeni delittuosi che su verificano sui litorali nel periodo estivo".

 

Sib: richiesta al premier per leggi a tutela dei balneari

Il Sindacato Italiano Balneari ha inviato al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, la formale richiesta al Governo di rinunciare all'impugnativa davanti alla Corte Costituzionale e trasformare in nazionali le due leggi che la Regione Liguria ha emanato il 10 novembre 2017 a tutela dei balneari liguri: la n. 25, "Qualificazione e tutela dell'impresa balneare", e la n. 26, "Disciplina delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative". In questo modo si è dato seguito ai recenti incontri (19 giugno), con Marco Scajola, Assessore della Regione Liguria e Coordinatore del settore demanio della Conferenza delle Regioni, e (27 giugno), con Giovanni Lolli, Assessore della Regione Abruzzo e Coordinatore del settore turismo della Conferenza delle Regioni, nei quali i rappresentanti delle Istituzioni hanno confermato la propria vicinanza alle ragioni della categoria degli imprenditori balneari. Il precedente Governo, il 12 gennaio scorso, ha impugnato le due leggi regionali emanate dalla Liguria e approvate a larghissima maggioranza con il consenso di tutte le Associazioni di categoria. Con questa impugnativa il Governo ha inteso censurare, ancora una volta, oltre la violazione della cosiddetta Direttiva Bolkestein, l'incompetenza della Regione per il rischio di disparità di trattamento fra imprese ubicate in Regioni diverse. La Corte Costituzionale ha fissato l'udienza sulla verifica della costituzionalità delle due leggi regionali della Liguria per il 6 novembre (la n. 25) e il 20 novembre (la n. 26). La Consulta in questi anni ha sempre accolto le impugnative del Governo dichiarando l'incompetenza delle Regioni a normare questi aspetti della materia che, quindi, sono stati ritenuti di esclusiva competenza statale.

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