Balneari, gare d'appalto "inevitabili"

Balneari, gare d'appalto "inevitabili"

La Commissione europea esclude che si possano evitare le gare previste dalla Direttiva servizi, ma sarebbe disposta a valutare un eventuale periodo transitorio.

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20 giugno 2012

La Commissione europea esclude che si possano evitare le gare d'appalto previste dalla
Direttiva servizi per le concessioni balneari, ma sarebbe disposta a valutare un eventuale periodo transitorio che farebbe slittare la scadenza del primo gennaio 2016 fissata dalla Bolkestein per le aste pubbliche. ''E' impossibile non includere questo settore nella Direttiva servizi'', ha detto infatti il capounità della DG mercato interno per la Direttiva, Martin Frohn. ''Per la Commissione queste
concessioni sono dei servizi, non dei beni - ha aggiunto - e anche se si volessero escludere le concessioni degli stabilimenti balneari dall'ambito della Direttiva Bolkestein, ci sono sempre i trattati che impediscono lo status quo''. Quindi, ha sottolineato, la Commissione farebbe ricorso in base ai trattati, la Corte Ue le darebbe ragione e ''non ci sarebbe più alcun margine per il negoziato''. Piuttosto, ha spiegato il funzionario, ''converrebbe mettere a punto leggi nazionali e regionali in collaborazione la Commissione lavorando sui margini di flessibilità che prevede
la Direttiva''. Da parte sua, l'esecutivo Ue sarebbe disposto a valutare la concessione di un periodo di transizione a queste aziende, anche se andrebbero esaminati i singoli casi.

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