Balneari in piazza per denunciare la crisi del settore

Balneari in piazza per denunciare la crisi del settore

Centinaia di imprenditori hanno manifestato in piazza S.S. Apostoli a Roma. Al termine i rappresentanti delle varie sigle sindacali sono stati ricevuti dal ministro Costa. Borgo (Sib): "il ministro convocherà la conferenza Stato-Regioni".

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16 febbraio 2016

Centinaia di imprenditori balneari aderenti a FIBA-Confesercenti, ASSOBALNEARI-Confindustria, SIB/FIPE-Confcommercio e OASI-Confartigianato sono scesi in piazza S.S. Apostoli a Roma per ribadire la necessità di un riordino generale della materia delle concessioni demaniali marittime. "Siamo stati ascoltati dal ministro:  ha detto che prenderà l'impegno di dare una spinta per trovare una soluzione e che la settimana prossima convocherà una conferenza Stato-Regioni per cominciare a ragionare su questo problema. Non potevamo aspettarci di più". Lo ha detto Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sindacato italiano Balneari Confcommercio, che ha incontrato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Enrico Costa, per chiedere la proroga delle concessioni demaniali marittime e di evitare che finiscano all' asta dal 2020 come previsto dalla direttiva Bolkestein.  "Sono otto anni che aspettiamo una legge di riforma perché le imprese non investono e i figli si disinnamorano dell'attività, non possiamo andare avanti così. Non è usuale - ha detto Borgo -  che un ministro ci tenga a un tavolo per un'ora insieme con i dirigenti e con un sottosegretario per capire bene il problema, le nostre proposte, le ragioni e le motivazioni della nostra protesta".  "Noi le proposte le abbiamo fatte : siamo disponibili a ragionare su tutto, purché l'obiettivo sia continuare a dare futuro a queste imprese",  ha concluso Borgo.

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