Balneari: "Sanatoria corretta, no a vergognose strumentalizzazioni"

Balneari: "Sanatoria corretta, no a vergognose strumentalizzazioni"

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17 dicembre 2013

 

"Ancora una volta Angelo Bonelli non perde occasione di strumentalizzare vergognosamente un provvedimento che tende a salvare dal fallimento circa 100 imprese balneari su 30.000 le quali, diversamente, sarebbero costrette a chiudere". A dichiararlo e' Riccardo Borgo, presidente del Sib, Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe-Confcommercio in merito alle dichiarazioni del co-portavoce dei Verdi sulla sanatoria delle spiagge. "Con la legge n. 296 del 2006, che proprio Bonelli contribui' a varare - continua Borgo - l'introduzione dei valori OMI, (Osservatorio del Mercato Immobiliare), per il calcolo dei canoni pertinenziali, oltre a introdurre fortissime sperequazioni e squilibri tra le imprese, ha portato come conseguenza incrementi su questi canoni di oltre il 1.000%, rendendoli, di fatto, impossibili da pagare". "Altro che 'condono' o 'Babbo Natale', come imprudentemente detto da Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente. Non ci troviamo di fronte ad un fenomeno di evasione ne' di essere o meno contribuenti onesti - conclude Borgo - ma esclusivamente di evitare che queste imprese chiudano inesorabilmente le proprie attivita' a causa di un meccanismo di calcolo che allora lo stesso Bonelli, in un momento di onesta' intellettuale e rendendosi conto di aver contribuito a creare questa situazione, evidenzio' al governo come fosse necessario correggere". "Si eviti quindi di presentare il provvedimento della legge di stabilita' come il regalo ad una fantomatica potente lobby - conclude Borgo - quando invece si tratta di un giusto e doveroso ravvedimento da parte dello Stato, (gia' nel 2008 ritenuto indispensabile anche dalle Regioni), che, correttamente, vuole evitare di essere la causa del fallimento delle imprese, la rovina delle famiglie che in esse hanno investito soldi e lavoro e soprattutto presupposto per l'aumento della disoccupazione. Entro il mese di maggio 2014 si dovra' mettere mano su tutta la materia cosi' che si potranno affrontare e chiarire ulteriori gravi situazioni che oggi rimangono ancora irrisolte". 

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