Bankitalia: per le famiglie prestiti e mutui più cari

Bankitalia: per le famiglie prestiti e mutui più cari

Più prestiti bancari e meno soldi sul conto corrente. A gennaio sono aumentati del 5 per cento su base annua i prestiti richiesti dalle famiglie, mentre sono calati dell'1,7 per cento i depositi dell'intero settore privati, che include anche le famiglie.

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8 marzo 2011

A gennaio, il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato, corretto per lecartolarizzazioni cancellate dai bilanci bancari, e' salito al 4,8% rispetto al 3,6% di dicembre. Lo rileva la Banca d'Italia, relativamente ai dati del supplemento ''Moneta e banche''. Il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti alle società non finanziarie e' salito al 4,2% dal 2% del mese
precedente mentre è rimasto invariato al 5% l'analogo tasso di crescita per il credito alle famiglie.Dal mese di giugno del 2010, spiega Bankitalia, le banche hanno riconosciuto nei bilanci larga parte dei prestiti che erano stati precedentemente cancellati a causa di operazioni di cartolarizzazione. Per quanto riguarda le sofferenze, il tasso di crescita sui dodici mesi, non corretto per le cartolarizzazioni ma tenendo conto delle discontinuita' statistiche, rimanesostanzialmente stabile al 30% dal 29,9% di dicembre. Per la raccolta, i depositi del settore privato, al netto di quelli di controparti centrali e di quelli connessi con operazioni dicartolarizzazione, registrano una variazione negativa (-1,7 per cento su base annua rispetto al -1,2 per cento di dicembre). Il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria rimane negativo e pari a -1,6% (invariato rispetto a dicembre).

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