Bce: "In Italia credito difficile per una Pmi su tre"

Bce: "In Italia credito difficile per una Pmi su tre"

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16 febbraio 2010
Secondo un’indagine semestrale della Bce per le Pmi di Eurolandia, l’accesso al credito nell’area dell’euro è rimasto particol

Secondo un’indagine semestrale della Bce per le Pmi di Eurolandia, l’accesso al credito nell’area dell’euro è rimasto particolarmente difficile nella seconda metà del 2009, e la disponibilità dei finanziamenti è peggiorata in particolare in Germania e in Italia, dove praticamente un'azienda su tre lamenta un peggioramento della disponibilità dei prestiti bancari. Nella seconda metà del 2009 circa un terzo delle Pmi europee interpellate “hanno evidenziato un aumento del livello dei tassi di interesse applicati ai prestiti”, si legge nel rapporto che precisa anche come le stesse piccole e medie imprese abbiano riportato “un generale peggioramento degli altri termini e condizioni diversi dai tassi di interesse nella seconda metà del 2009”. La Bce precisa inoltre che il 42% delle società intervistate ha sottolineato un peggioramento della disponibilità del credito, contro il 43% della prima metà dello scorso anno. Mentre solo il 10% ha notato un miglioramento, quota questa rimasta invariata rispetto ai primi sei mesi 2009. Andando ad analizzare la situazione nei diversi paesi, l’istituto di Francoforte rileva che “la percentuale netta delle Pmi che hanno riportato un peggioramento dell'accesso al credito bancario e' aumentata in Germania e in Italia, mentre e' diminuita negli altri paesi”. In particolare, la fetta delle aziende che ha lamentato un peggioramento della disponibilità di finanziamenti è passata in Germania dal 24 al 32%, in Italia dal 26 al 29%. Sia in Germania sia in Italia, tuttavia, così come in Francia, è atteso un miglioramento della situazione delle risorse proprie delle aziende stesse nella prima metà del 2010. E Francia e Italia appaiono anche “più ottimiste circa la loro capacità di accesso al credito bancario nella prima metà del 2010” rispetto ad altri paesi di Eurolandia. Quanto alla situazione economico finanziaria delle stesse piccole e medie imprese, le percentuale di quelle che ha evidenziato una diminuzione dei ricavi e' stata più alta rispetto alla media euro sia in Italia sia in Spagna. E situazione analoga si verifica anche per i profitti, con Italia e Spagna dove e' aumentato il numero delle aziende che ne lamentano la contrazione. Quanto infine alla necessità di ricorrere a finanziamenti esterni, tutti i paesi dell'area euro hanno messo in evidenza un maggior bisogno nella seconda metà del 2009, ma la percentuale è superiore alla media di Eurolandia “in Spagna e in modo particolare in Italia” scrive la Bce. Da noi infatti la quota di Pmi che ha segnalato un aumento della necessità di ricorrere a finanziamenti esterni negli ultimi 6 mesi 2009 è passata dal 19 al 28 per cento (contro l’11 e il 16% della media euro).

 

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