Bce: "l'economia migliora, ma restano rischi"

Bce: "l'economia migliora, ma restano rischi"

Nel bollettino mensile la Banca centrale europea sottolinea che "gli indicatori del clima di fiducia confermano le attese di un graduale miglioramento dell'attività economica". Pesano però i rincari delle materie prime, domanda scarsa e lenta attuazione delle riforme strutturali.

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10 ottobre 2013

L'economia dell'area euro continua a migliorare, ma la prospettiva resta non particolarmente rosea. Lo scrive la Banca centrale europea nel suo bollettino mensile. "La crescita del Pil in termini reali è stata positiva nel secondo trimestre – scrive l'Eurotower - dopo sei trimestri con il segno negativo, e gli indicatori del clima di fiducia fino a settembre confermano le attese di un graduale miglioramento dell'attività economica a partire da bassi livelli". L'evoluzione delle condizioni nei mercati monetari e finanziari mondiali e le relative incertezze, tuttavia, "potrebbero incidere negativamente sulla situazione economica. I rischi al ribasso riguardano inoltre rincari delle materie prime a fronte di rinnovate tensioni geopolitiche, una domanda mondiale inferiore alle attese e una lenta o insufficiente attuazione delle riforme strutturali nei Paesi dell'area dell'euro". Quanto al mercato del lavoro, la Bce sottolinea che l'emorragia di lavoro nell'area prosegue ma si sta attenuando:  "i dati delle indagini sono migliorati, ma segnalano comunque un ulteriore calo dei posti di lavoro nel terzo trimestre del 2013. Nel secondo trimestre del 2013 l'occupazione è diminuita ancora, mentre dati più recenti indicano una stabilizzazione del tasso di disoccupazione su livelli elevati".

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