Bella: "nel 2012 l'aumento fece crollare i consumi"

Bella: "nel 2012 l'aumento fece crollare i consumi"

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24 settembre 2013

"I dati non servono per capire che l'aumento dell'Iva avrebbe un effetto recessivo. Basta osservare la realtà: il 17 settembre 2011, due anni fa, c'è stato l'aumento dell'Iva dal 20 al 21%; ora si vorrebbe riproporlo dal primo ottobre 2013. Il 2012, dopo il primo incremento, è stato un anno devastante, l'anno peggiore della storia repubblicana in termini di caduta dei consumi". Così Mariano Bella, responsabile centro studi Confcommercio, a "Prima di tutto", su Rai Radio 1. "Abbiamo già visto cosa è successo, perché dobbiamo ripeterlo? Si diceva: errare è umano perseverare è diabolico. Non ripetiamo lo stesso errore: l'inflazione crebbe e crescerebbe, i consumi crollarono e crollerebbero, smontando subito la lieve
ripresa che sembrerebbe in atto. Quindi perché ripetere un'esperienza che si è rivelata sbagliata: noi suggeriamo di lasciar perdere. Per quanto riguarda le coperture da trovare in alternativa - ha continuato Bella - negli ultimi mesi sia il ministro Saccomanni che il viceministro Fassina hanno detto con molta lucidità che si devono accelerare i pagamenti della pubblica amministrazione alle imprese,  quindi più stanziamo in termini di pagamento più incassiamo l'Iva per cassa non riscossa a suo tempo. Facciamolo questo piccolo sforzo, proprio ora che ci sono segnali di ripresa aumentare la pressione fiscale mi sembrerebbe strano".

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