Benzinai: stop allo sciopero dopo l'appello del Garante

Benzinai: stop allo sciopero dopo l'appello del Garante

Fegica-Cisl, Faib-Confesercenti e Anisa-Confcommercio hanno deciso di sospendere l'agitazione su autostrade, bretelle e raccordi dopo l'intervento dell'Autorità garante degli scioperi sule compagnie petrolifere. Ma chiedono che "gli impegni dichiarati siano questa volta convertiti immediatamente in fatti".

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10 luglio 2013

Impianti riaperti da stamattina su autostrade, bretelle e raccordi. I sindacati dei benzinai hanno
infatti deciso di sospendere l'agitazione indetta fino a venerdì mattina dopo l'intervento dell'Autorità garante degli scioperi che, convocate le compagnie petrolifere e strappato un impegno a riallacciare i rapporti con i gestori, ha chiesto anche alle organizzazioni un atto di buona volontà.  Lo sciopero era iniziato alle 22.00 del 16 luglio, con un'adesione che secondo i sindacati aveva raggiunto il 90% con picchi anche del 100%. Fegica-Cisl, Faib-Confesercenti e Anisa-Confcommercio hanno particolarmente apprezzato l'impegno del Garante che, ai loro occhi, ha ''supplito all'inerzia del governo'' e ha spostato su di sé ''l'incombenza di costringere i petrolieri e i concessionari ai negoziati''. Gli incontri al Ministero dello Sviluppo economico delle scorse settimane non erano infatti riusciti a ridurre la distanza tra compagnie e benzinai, inasprendo anzi gli animi eì portando i gestori a confermare l'agitazione. Solo la discesa in campo del Garante, Roberto Alesse, ha invece dato forza alle organizzazioni che ora, a fronte del ritiro dello sciopero, chiedono ''che gli impegni dichiarati siano questa volta convertiti immediatamente in fatti concreti sia sul piano economico sia su quello contrattuale, a cominciare dal subitaneo ritiro delle lettere di disdetta dei contratti inviate in questi giorni dalla compagnie ai gestori''. Sul fronte prezzi, intant,o il governo aumenta il suo pressing sulle compagnie. Il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, le ha convocate al Mise il prossimo 25 luglio, alla vigilia dunque del primo grande esodo estivo. In un mercato libero, gli strumenti a disposizione non sono molti, ma, ha spiegato il ministro, ''cercheremo in tutti i modi, raggiungendo un'intesa e con la moral suasion, di mantenere il prezzo dei  carburanti più basso possibile''. ''Viviamo in una società in cui c'è mercato. Dobbiamo verificare che il comportamento dei
petrolieri - ha aggiunto - si allinei al comportamento degli altri produttori di petrolio e distributori di carburanti europei''.

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