IN AUTUNNO IL PROBLEMA OCCUPAZIONE RISCHIA UN'ESPLOSIONE A CIELO APERTO

IN AUTUNNO IL PROBLEMA OCCUPAZIONE RISCHIA UN'ESPLOSIONE A CIELO APERTO

"Questo assetto del tavolo della concertazione, anche alla luce dei dati di ieri che danno in ulteriore discesa, -2,2%, l'occupazione nella grande industria a fronte di un +4,3% del turismo, non ha proprio più senso e ci sembra grave il fatto che il governo continui a non voler rendersene conto".

E' quanto ha dichiarato il Presidente di Confcommercio, Sergio Billè prima dell'incontro al ministero del Lavoro. "Non è in discussione la concertazione che, anzi, deve essere ulteriormente potenziata e resa più efficace a tutti i livelli, ma - ha aggiunto Billè - la sua formula che vede ancora, come soli attori primari, sindacati e grande industria.

E tutto questo mentre il problema dell'occupazione minaccia di trasformarsi, in autunno, in un'esplosione a cielo aperto. Alcune cose, ha concluso Billè, ci sembrano urgentissime: abbattere il carico fiscale e contributivo; definire politiche che agevolino settori ad alto utilizzo di mano d'opera; ridefinire la cadenza e, forse, la durata stessa dei rinnovi contrattuali lasciando maggiore autonomia ai singoli settori; dare libertà di scelta alle imprese, a fronte di incentivi fiscali, di utilizzare il tfr per i fondi pensione, obiettivo questo in linea con le indicazioni date oggi dal commissario europeo, Mario Monti".

 

 

 

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca