BOCCA: "IL TURISMO È L'UNICO SETTORE CHE REGALA ANCORA RICCHEZZA E OCCUPAZIONE"

BOCCA: "IL TURISMO È L'UNICO SETTORE CHE REGALA ANCORA RICCHEZZA E OCCUPAZIONE"

D:17-6-2004 P:03 T:Estate 2004: tra gli italiani torna la voglia di vacanza

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17 giugno 2004
Bocca: “il turismo è l’unico settore che regala ancora ricchezza e occupazione”

Bocca: “il turismo è l’unico settore che regala ancora ricchezza e occupazione”

 

“Le previsioni parlano chiaro: il turismo è l’unico settore economico, pur in quadro internazionale estremamente difficile, in grado di far registrare comunque incrementi a due cifre ed è l’unico capace di creare ancora ricchezza e occupazione. Sarebbe quindi un errore madornale per il Governo non varare politiche mirate per il settore e continuare a non ascoltare le nostre proposte, che se attuate potrebbero consentire al Paese un’impennata del Pil, una crescita del numero di occupati e la garanzia di un flusso progressivo di entrate fiscali sufficiente, a nostro giudizio, a scongiurare lo sforamento del tetto del debito pubblico indicato dall’Unione Europea”. E’ questo il commento del presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, sui risultati previsionali Federalberghi-Cirm che per la prossima estate indicano un prepotente ritorno della voglia di vacanza degli italiani.

“Il turismo in Italia – ha affermato ancora Bocca – ha significato nel 2003 ben 80 miliardi di euro di fatturato, oltre il 7% del Pil e quasi due milioni di occupati. La tendenza di questa estate 2004 lascia prevedere una voglia di recupero dei flussi e del fatturato del settore, ma tutto ciò sarà possibile solo se da parte dei nostri governanti verrà acquisita la volontà di considerare il settore come un fattore portante dell’economia nazionale”.

A questo proposito, Bocca ha sottolineato che “occorrono misure idonee per un rilancio strutturale con l’adozione di scelte strategiche e precise”. In particolare, il presidente di Federalberghi-Confturismo ha indicato la riforma immediata dell’Enit con un provvedimento d’urgenza; un organismo nazionale che coordini le politiche regionali e quelle europee; un provvedimento per la riduzione dell’Iva del comparto alberghiero e del settore turismo, come annunciato prima delle elezioni europee dal viceministro Urso; l’avvio delle grandi opere infrastrutturali, soprattutto nel Mezzogiorno.

“Il Governo – ha concluso Bocca – ha davanti a sé due anni per proseguire nell’opera annunciata di riforma del Paese. Il turismo è uno dei capisaldi economici della nazione e non smetteremo di avere tutte le possibilità per crescere ulteriormente. A vantaggio di tutti”.

 

 

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