Bocca: "Occorre un patto con il governo e le parti sociali per ridare competitività al settore"

Bocca: "Occorre un patto con il governo e le parti sociali per ridare competitività al settore"

Comunicato FederalberghiEstate 2005 – meno italiani in vacanza Giugno/settembre: in 23 milioni rispetto ai 29 milioni del 2004 Gennaio/maggio: +2,8% stranieri in hotel unica nota positiva 27 luglio 2005

Casella di testo: CHECK TURISMO                                                                          

 

 

Roma, 27 luglio 2005

 

COMUNICATO STAMPA

 

ESTATE 2005 – MENO ITALIANI IN VACANZA

 

GIUGNO/SETTEMBRE: IN 23 MILIONI RISPETTO AI 29 MILIONI DEL 2004

 

GENNAIO/MAGGIO: +2,8% STRANIERI IN HOTEL

UNICA NOTA POSITIVA

 

BOCCA: "OCCORRE UN PATTO CON IL GOVERNO E LE PARTI SOCIALI PER RIDARE COMPETITIVITÀ AL SETTORE"

 

            "La recessione, nella quale l'Italia si dibatte, ha fortemente penalizzato i consumi turistici degli italiani". È questo l'amaro commento del Presidente della Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati sul turismo presentati oggi dalla Federazione.

 

            "Perdere 6 milioni di italiani solo nei mesi estivi e ridimensionare di oltre 4 miliardi di euro il fatturato vacanze 2005, rispetto all'anno scorso, -prosegue Bocca- rappresenta una ‘Caporetto' per tutti: imprenditori del settore e mondo politico. La situazione, purtroppo, rischia di portare al collasso il sistema turistico nazionale e di svilire l'immagine del Paese nei confronti della concorrenza mondiale.

 

            "A questo punto necessitano vere misure urgenti. Non c'è più margine per compromessi se vogliamo avere una prospettiva di rilancio già per il 2006. Occorre -propone il Presidente degli albergatori italiani- stringere un patto con il governo e le forze sociali per contenere prezzi e tariffe di tutta la filiera del turismo, per ridurre la crescita dei costi per le imprese e favorire l'occupazione con interventi di sostegno.

 

            "La Legge Finanziaria per il 2006 deve affrontare con coraggio iniziative in campo fiscale, infrastrutturale e della promozione. Occorre allineare l'Iva a quella dei nostri principali competitori (Francia e Spagna), orientare allo sviluppo turistico le infrastrutture nel Mezzogiorno, destinare alla promozione investimenti importanti.

 

            "Esistono le condizioni per la ripresa. Il nostro Paese conserva, infatti, intatto il suo appeal sul mercato estero, al punto che l'incremento del 2,8% nei primi 5 mesi dell'anno nei pernottamenti alberghieri degli stranieri, soprattutto delle città d'arte, testimonia il buon rapporto qualità/prezzo della nostra offerta.

 

            "Bisogna, insomma, -conclude Bocca- dimostrare con i fatti di credere in questo settore economico, abbandonato dall'interesse centrale del Governo, abbandonato dall'interesse collettivo delle Regioni, abbandonato a se stesso… quasi che 2 milioni di occupati annui ed il 12% del Pil fossero poca cosa".

 

Via Toscana, 1 - 00187 Roma - Tel. 06 42741151 - Fax 06 42871197 - e mail info@federalberghi.it

www.federalberghi.it

 

            LA METODOLOGIA DELLE INDAGINI – Le indagini sono state realizzate:

 

- la prima dall'Osservatorio Turistico-Alberghiero della Federazione (relativa ai pernottamenti alberghieri di italiani e stranieri da gennaio a maggio) su un campione di oltre 1.200 alberghi disseminati sull'intero territorio nazionale, rappresentativi dei 33.480 alberghi italiani, rispettoso della classificazione da 1 a 5 stelle e delle varie tipologie turistiche;

 

- la seconda (relativa ai  consumi turistici degli italiani nel periodo da giugno a settembre), dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell'Istituto DINAMICHE ed effettuata dal 18 e 20 luglio con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ad un campione di 1.334 italiani maggiorenni rappresentativi di oltre 47 milioni di connazionali.

 

Entrambe le iniziative rientrano nell'ambito del programma CHECK TURISMO 2005  varato dalla Federazione ad inizio estate.

 

            PERNOTTAMENTI ALBERGHIERI DA GENNAIO A MAGGIODa gennaio a maggio di quest'anno, rispetto allo stesso periodo del 2004, gli alberghi italiani hanno registrato 74,6 milioni complessivi di pernottamenti, rispetto al 75,1 milioni dell'anno scorso, per una perdita dello 0,7%.

 

            Nel dettaglio gli italiani sono diminuiti del 3,6%, passando dai 40,4 milioni di pernottamenti del 2004 ai 38,9 milioni del 2005.

 

            Gli stranieri, invece, hanno leggermente risollevato l'andamento generale, facendo segnare un aumento del 2,8%, passando dai 34,7 milioni di pernottamenti del 2004 ai 35,6 milioni del 2005.

 

            LA BILANCIA VALUTARIA TURISTICA – Esaminando i dati dell'Ufficio Italiano Cambi nei mesi da gennaio ad aprile gli italiani hanno speso per andare all'estero per turismo 5 miliardi di euro (+2% rispetto al 2004), mentre gli stranieri hanno speso in Italia 7,2 miliardi di euro (-0,4% rispetto al 2004).

 

            Il risultato è che nei primi 4 mesi la bilancia valutaria turistica ha perso il 5,5%, passando da un saldo di 2,3 miliardi di euro nel 2004 a 2,1 miliardi di euro.

 

QUANTI IN VACANZA – È un vero e proprio crollo delle vacanze degli italiani  quello che si registra questa estate rispetto al 2004.

 

            Sono infatti il 48,7% (rispetto al 62,2% dell'estate scorsa) gli italiani maggiorenni che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze da giugno a settembre.

 

            In numeri assoluti significa che 23 milioni di italiani maggiorenni dichiarano di aver già fatto o di accingersi a fare vacanze in estate, rispetto agli oltre 29 milioni dell'estate scorsa.

 

            Gli indecisi sono appena il 3%, una quota comunque non in grado di modificare sostanzialmente le sorti della stagione.

 

            QUANTI NON IN VACANZA – Coloro che sono rimasti a casa sono quindi 22,9 milioni, rispetto ai 16,9 milioni dell'estate 2004.

 

            I motivi per i quali così tanti italiani non si sono mossi di casa, sono dovuti nel 32,5% dei casi a motivi economici (solo l'1% dichiara che la causa sono i prezzi delle vacanze troppo elevati).

 

            Il 19,1% enuncia motivi di lavoro ed il 17,4% motivi famigliari.

 

            DOVE IN VACANZA – Che la crisi economica "morda" il portafogli degli italiani, lo si riscontra oltre che dalla marcata diminuzione di vacanzieri, anche dal travaso di turisti che dall'Italia hanno scelto mete estere più economiche della nostra, dove il costo del lavoro e delle utenze non può essere raffrontato con quello dell'Italia.

 

            Quest'anno il 70,3% di chi fa vacanza è restato in Italia (rispetto al 78,7% del 2004) ed il 26,9% (rispetto al 19,2% del 2004) è andato all'estero.

 

            Da quanto però emerge dalle rilevazioni degli agenti di viaggio e dei tour operators le mete estere privilegiate dagli italiani sono essenzialmente quelle a basso costo, a riprova della scarsa disponibilità economica.

 

            QUANTI GIORNI IN VACANZA – La durata complessiva delle vacanze estive non registra cambiamenti rispetto al 2004 e si attesta sulle 13 notti fuori casa.

 

            La vacanza principale risulta anch'essa in linea con il 2004 e si ferma a 12 notti.

 

            Il che vuol dire che l'italiano che sta facendo vacanze in questo periodo estivo in media effettuerà un periodo continuativo attorno ai 12 giorni ed un solo week end con 1 pernottamento fuori casa.

 

            LA SPESA PER VACANZE – Anche la spesa media a persona (comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti) emula quella dell'estate 2004.

 

            Quest'anno si sono spesi in media 852 euro rispetto agli 810 euro del 2004, ma il giro d'affari è calato notevolmente a causa del pesante ridimensionamento del numero di italiani che stanno facendo vacanze (19,6 miliardi di euro rispetto ai 23,8 miliardi di euro del 2004 per una flessione del 17,6%).

 

            TUTTI AL MARE (COME AL SOLITO) – Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani è ‘consumata' in località marine.

 

            Il 71,9% ha preferito la spiaggia (rispetto al 77,1% del 2004) con il dettaglio che vede il 62,9% che ha scelto il mare della Penisola o delle due isole maggiori, mentre ben il 9% (pari ad oltre 2 milioni di persone) si è riversato nelle isole minori.

 

Segue in classifica generale la montagna con il 18,7% delle preferenze rispetto al 13,6 dell'estate 2004 e le località termali con il 2,3% rispetto all'1,7% del 2004.

 

            I MESI PIÙ GETTONATI – Niente di nuovo sotto il sole del periodo prescelto dagli italiani per trascorrere le ferie.

 

            Agosto continua imperturbabile a farla da padrone con il 61% delle preferenze rispetto al 58,2% del 2004.

 

            Segue in classifica luglio che scende al 16,7% di quest'anno rispetto al 17,8 del 2004.

 

            Quindi giugno raccoglie il 10,5% delle scelte rispetto al 13,9% del 2004.

 

            Chiude settembre che non muta dal 2004 attestandosi anche quest'anno al 9,5% della quota di mercato.

 

            DOVE ALL'ESTERO IN VACANZA – Tra i numerosi italiani che hanno scelto l'estero per le proprie vacanze, troviamo che il 37,7% è andato in visita nelle grandi capitali europee, il 34,2% ha raggiunto i mari dell'area del Mediterraneo, mentre il 7,8% si è spinto oltre oceano.

 

            DOVE DORMIRE – Tra le tipologie di soggiorno, scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l'albergo rimane il leader incontrastato.

 

            Il 34,7% lo ha scelto rispetto al 31,3% del 2004.

 

            Seguono, nell'ordine, l'appartamento in affitto con il 16,9% (13,2% nel 2004), la casa di proprietà con l'11,3% (16,4% nel 2004), il villaggio turistico con il 10,5% (10,3% nel 2004), la casa di parenti o amici con il 9,3% (9,8% nel 2004), il campeggio con il 5,6% (4,8% nel 2004), i residence con il 4,3% (6,4% nel 2004) e l'agriturismo con l'1,1% (2,7% nel 2004).

 

 

Presenze dei clienti italiani e stranieri negli alberghi italiani nel periodo gennaio-maggio (valori assoluti in migliaia)

Mesi

 

Italiani

 

 

Stranieri

 

 

Totale

 

Periodo

2005

2004

% 05/04

2005

2004

% 05/04

2005

2004

% 05/04

Gennaio

   7.499

   7.483

0,2

   4.190

   4.096

2,3

   11.689

   11.579

0,9

Febbraio

   7.090

   7.580

-6,5

   5.813

   5.573

4,3

   12.903

   13.153

-1,9

Marzo

   7.783

   8.008

-2,8

   6.965

   6.335

9,9

   14.748

   14.343

2,8

Aprile

   8.074

   8.162

-1,1

   7.909

   8.295

-4,7

   15.983

   16.457

-2,9

Maggio

   8.525

   9.204

-7,4

 10.751

 10.360

3,8

   19.276

   19.564

-1,5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gen-Mag

 38.971

 40.437

-3,6

 35.628

 34.659

2,8

   74.599

   75.096

-0,7

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fonte: Anno 2004: Istat; Anno 2005: Federalberghi

 

Bilancia turistica dei pagamenti - Crediti e debiti per turismo nel periodo gennaio - aprile (valori assoluti in milioni di euro)

Mesi

Crediti

Debiti

Saldi

Periodi

2005

2004

% 05/04

2005

2004

% 05/04

2005

2004

% 05/04

Gennaio

   1.457

   1.361

7,1

   1.417

   1.130

25,5

         40

       231

-82,7

Febbraio

   1.406

   1.757

-20,0

   1.110

   1.105

0,5

       296

       652

-54,6

Marzo

   2.149

   1.953

10,0

   1.305

   1.546

-15,6

       844

       407

107,5

Aprile

   2.168

   2.137

1,5

   1.195

   1.148

4,1

       973

       989

-1,6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gen - Apr

   7.181

   7.207

-0,4

   5.028

   4.929

2,0

     2.153

     2.279

-5,5

Fonte: Ufficio Italiano Cambi – I dati dell'anno 2005 sono provvisori

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Banner grande colonna destra interna

ScriptAnalytics

Cerca