BOCCA: "TURISMO IN DIFFICOLTA', SERVE UNA SCOSSA DALLA POLITICA"
BOCCA: "TURISMO IN DIFFICOLTA', SERVE UNA SCOSSA DALLA POLITICA"
Bocca: “turismo in difficoltà , serve una scossa dalla politica�
“L’annata turistica sta per chiudersi in modo non soddisfacente per le imprese del settore e l’economia del Paese. Ora occorre una scossa che solo la politica può dare�. È questo il commento del presidente della Federalberghi-Confturismo e vicepresidente vicario della Confcommercio, Bernabò Bocca. “I risultati del ‘ponte’ del 1° novembre - afferma Bocca- sono in linea con quelli del 2006, con un calo peraltro da 1,3 miliardi di Euro ad 1,2 miliardi di Euro del giro d’affari. “risultati invece del periodo estivo -aggiunge il Presidente degli albergatori italiani- fotografano chiaramente come soltanto 1 italiano su 2 abbia pernottato almeno 1 notte fuori casa per vacanza da giugno a settembre, ma anche purtroppo come 1 italiano su 3 non abbia fatto nemmeno una gita giornaliera per svago. “In relazione poi alla tanto sventolata e strombazzata evasione fiscale delle imprese turistiche - puntualizza Bocca- dall’indagine risulta in modo chiaro come il 97% degli italiani riceva scontrini o ricevute fiscali. L’impegno sarà di convincere quei pochi esercenti che ancora non lo fanno abitualmente ad emettere sempre le ricevute o gli scontrini fiscali, in quanto evadere le tasse è un danno per il sistema turismo e per l’Italia�.
Ed infine come 3 italiani su 4 non vogliano l’introduzione di una tassa di scopo per turismo. “Insomma - conclude Bocca - il quadro è quanto mai chiaro: il problema del turismo italiano è di una corretta politica di settore, volta a potenziare la promozione per incrementare i flussi turistici dall’estero, a rendere più competitivo il sistema con accorte misure fiscali in grado di consentire anche alle fasce meno abbienti di fare vacanza e ad investire nella realizzazione delle infrastrutture (che mancano) le tasse che il sistema turismo annualmente paga allo Stato�. “L’impegno - sostiene Bocca - sarà di convincere quei pochi esercenti che ancora non lo fanno abitualmente ad emettere sempre le ricevute o gli scontrini fiscali, in quanto evadere le tasse è un danno per il sistema turismo e per l’Italia�.