Bocca: "Una cabina di regia per il turismo"
Bocca: "Una cabina di regia per il turismo"
Bocca: “Il governo intervenga per rilanciare il turismo”
“I timori per un’estate turisticamente sottotono, purtroppo, si stanno concretizzando al punto da sollecitare un intervento governativo per il rilancio in tempi rapidi della prima attività economica del Paese”. Così, il presidente di Confturismo, (la confederazione del turismo della Confcommercio che rappresenta oltre 200 mila imprese delle 270 mila che costituiscono l'offerta turistica nazionale) Bernabò Bocca, ha commentato i primi dati che cominciano ad affluire sull’andamento del turismo nei mesi estivi. “Il 51% degli italiani non ha fatto alcun pernottamento fuori casa per vacanze – ha precisato Bocca- durante questa estate torrida mentre chi ha usufruito di un periodo di ferie ha ridotto di almeno il 10% sia la durata del soggiorno sia la spesa media”. “Per quanto infine riguarda la tendenza della clientela straniera – ha aggiunto il presidente di Confturismo - mentre statunitensi e giapponesi non torneranno prima dell'autunno di quest'anno, dobbiamo riscontrare una flessione dei tedeschi dovuta ai loro problemi economici, rispetto ad incrementi di clientela inglese e francese” “Questo significa – ha sottolineato Bocca - che il sistema turistico italiano, pur competitivo a livello europeo e mondiale, soffre di misure fiscali e promozionali inadeguate, che ne appesantiscono la gestione e ne appannano la visibilità”. Secondo Bocca, la “ricetta” giusta che il governo deve utilizzare per rilanciare il settore è uno sgravio dell’Iva del turismo e il varo di un “pacchetto promozionale dell’immagine Italia”. “Il rimpallo delle Regioni, che hanno competenza in materia, - ha concluso Bocca - sta producendo un ingrippamento del motore turistico del Paese. Da qui la necessità dell’istituzione di una cabina di regia, guidata da un sottosegretario ad hoc, che coordini le responsabilità regionali e si confronti con la politica europea, per non vanificare un settore che vale quasi l’8% del Pil, dà lavoro a 2 milioni di persone e porta annualmente nelle casse dello Stato quasi 30 miliardi di euro spesi per vacanze dagli stranieri”.