Bocca: "Una situazione ricca di contraddizioni"

Bocca: "Una situazione ricca di contraddizioni"

D:10-4-2003 P:03 T:Gli italiani hanno ancora voglia di vacanza

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10 aprile 2003
“La situazione che il turismo italiano sta vivendo in questi giorni è ricca di contraddizioni”

Bocca: “Una situazione ricca di contraddizioni”

 

“La situazione che il turismo italiano sta vivendo in questi giorni è ricca di contraddizioni”. Ad affermarlo è Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi-Confturismo, a commento delle previsioni per le prossime festività e della situazione vissuta nel primo trimestre dell’anno negli alberghi italiani.

“Meno di un mese fa – ha aggiunto Bocca - prima dello scoppio del conflitto bellico in Iraq, avevamo chiesto agli italiani cosa intendevano fare a Pasqua ed oltre 10 milioni di persone si erano dette pronte a partire per godersi un periodo di vacanza. Oggi, con il conflitto ancora in corso, gli entusiasmi si sono raffreddati, non però al punto da subire un tracollo. L’augurio è che col volgere al termine della guerra, questi ultimi giorni prima della Pasqua e dei ‘ponti’ possano servire sia agli italiani sia agli stranieri, che non hanno ancora deciso, per superare quel blocco più che altro psicologico che sicuramente sta influenzando i turisti nelle loro scelte”.

Ciò che preoccupa, però, è che la situazione internazionale non permetterà una piena ripresa del settore prima, ad essere ottimisti, del prossimo settembre. “In questo quadro - calcola Bocca- potremmo rischiare a fine 2003 di registrare una flessione del fatturato annuo del 10%, con una perdita di 7 miliardi di euro ed una riduzione di oltre 100mila contratti di assunzione tra i due milioni di occupati che lavorano nel settore”.

Il momento, insomma, è estremamente delicato. Per questo, il presidente di Federalberghi-Confturismo è tornato a lanciare un appello al Governo per l’adozione di alcune misure urgenti, in particolare la costituzione di un tavolo di monitoraggio; interventi di sostegno alle imprese a salvaguardia dei livelli occupazionali; politiche promozionali e di incentivazione su nuovi mercati; misure in materia di Iva.

“Ci rendiamo conto che sono richieste complesse e difficili da assumere – ha concluso Bocca - ma di fronte ad una situazione internazionale come l’attuale, crediamo che il nostro settore, da sempre in grado di produrre nuova ricchezza ed occupazione per l’Italia, debba ricevere quegli incentivi indispensabili per accelerarne la sua ripartenza”.

 

 


 

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