Bocca: "Una sorpresa che fa ben sperare"

Bocca: "Una sorpresa che fa ben sperare"

D:17-3-2003 P:03 T:Il rischio guerra non paralizza il turismo italiano

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17 marzo 2003
Bocca: “Una sorpresa che fa ben sperare”

Bocca: “Una sorpresa che fa ben sperare”

 

“Per gli italiani, nonostante il rischio guerra, un week-end sulla neve o in una città d’arte in queste settimane ed una vacanza a Pasqua costituiscono una occasione di svago da non perdere”. È il commento del presidente di Confturismo, Bernabò Bocca, ai dati emersi dall’indagine effettuata da Cirm ricerche. “Alla domanda se a livello psicologico e pratico la guerra li condiziona dal fare una vacanza - prosegue Bocca - la risposta è stata per il 69,2% poco-per nulla, contro un 22,6% molto-abbastanza. Una risposta che fortifica il sistema turistico nazionale, capace a nostro giudizio di mantenere intatto un suo appeal anche in una fase storica così delicata come l’attuale”.

“Questi dati - afferma ancora Bocca - sono un’autentica sorpresa per il mercato interno, mentre abbiamo segnali ancora di un deciso rallentamento dai mercati esteri. Ciò non toglie che una simile previsione ci faccia ben sperare per il prosieguo dell’anno e giunge dopo un anno difficilissimo per il turismo quale è stato il 2002”. L’anno scorso, infatti,

dal punto di vista del fatturato il turismo di casa nostra ha perso quasi 3 miliardi di euro di entrate valutarie estere, con u calo del giro d’affari annuo a 72 miliardi di euro rispetto ai 75 miliardi del 2002.

“Se solo il Governo riuscisse a varare per il settore alcuni aggiustamenti sull’Iva -conclude il presidente di Confturismo - saremmo sicuramente in grado di superare i 75 miliardi di euro di fatturato (pari al 7% del Pil) e di offrire nuova occupazione per 50/70 mila lavoratori”.

 

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