Bolkestein: "Sarebbe uno 'schiaffo' escludere solo i circoli sportivi"
Bolkestein: "Sarebbe uno 'schiaffo' escludere solo i circoli sportivi"
Il Sindacato commenta duramente l'orientamento di Governo e Parlamento, con il beneplacito della Commissione europea, per salvare dall'applicazione della Direttiva i soli circoli sportivi.
Si tratta ancora sul nodo balneari, ma adesso nella partita si inserisce anche la battaglia in corso per escludere dalla Bolkestein i circoli sportivi dilettantistici. Il Governo e il Parlamento, con il beneplacito della Commissione europea, sarebbero infatti orientati a escluderli dall'applicazione della Direttiva Bolkestein. Per cui tutti i circoli sportivi, anche quelli più esclusivi, blasonati e aristocratici, sarebbero fuori dall'obbligo di gara a differenza di tutte le altre concessioni (stabilimenti balneari, ristoranti, chioschi, alberghi, campeggi, ecc.).
Una notizia criticata duramente dal Sindacato dei Balneari: "Davvero sconcertante - ha affermato il presidente Sib, Antonio Capacchione - che, ad eccezione della detta esclusione dei Circoli sportivi, sembra che non sarà recepito nessuno degli oltre duecento emendamenti proposti da tutti i gruppi parlamentari di ogni schieramento politico, (alcuni su richiesta di Regioni e Comuni), per un provvedimento più corretto e giusto".
“Sarebbe uno 'schiaffo' – ha aggiunto Capacchione - non solo a tutti coloro per i quali la concessione demaniale è l'unica fonte di lavoro e di reddito, ma anche al Paese che in questo modo rischia di distruggere un settore strategico dell'economia italiana. È proprio il caso di dire che con questo provvedimento al danno si aggiunge la beffa".
Come detto più volte dal Sindacato, si tratta di una legge sbagliata, ingiusta e dannosa. Sbagliata perché non applica correttamente la Direttiva Bolkestein che impone la messa a gara solo se vi è l'impossibilità del rilascio di nuove concessioni demaniali, così come ripetutamente chiarito dalla Corte di Giustizia dell'Unione europea e da ultimo, recentemente, anche dalla nostra Corte Costituzionale per le analoghe concessioni idroelettriche. Ingiusta perché non tutela adeguatamente le aziende attualmente operanti con indennizzo adeguato e non quello previsto apparente e fittizio. Dannosa perché distrugge un modello di balneazione attrezzata efficiente e di successo che il mondo ci invidia.