A Firenze le bollette finiscono in vetrina

A Firenze le bollette finiscono in vetrina

La Confcommercio regionale invita tutti gli esercenti ad esporre le bollette del 2022 a confronto con quelle del 2021, testimoniando la follia di aumenti che superano anche il 300%.

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24 agosto 2022

Le bollette dei commercianti toscani finiscono in vetrina. Parte infatti da Firenze l’iniziativa lanciata dalla Confcommercio regionale e che attraverso la Fipe diventerà presto nazionale, per invitare tutti gli esercenti ad esporre al pubblico, nelle vetrine delle proprie attività, le bollette del 2022 a confronto con quelle del 2021. Un’iniziativa semplice e immediata per testimoniare, nero su bianco, l’enorme incremento dei costi di energia e gas, addirittura triplicati – o peggio –- nel giro di pochi mesi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, peraltro già allertata visto che gli stessi aumenti stanno interessando le famiglie, ma soprattutto far capire alla politica la necessità di agire subito.

“La situazione è insostenibile: se alcuni imprenditori stanno meditando di tirare giù il bandone in maniera definitiva, altri potrebbero decidere di concentrare l’attività in pochi giorni alla settimana. Uno stratagemma, per contenere i consumi di energia e gas legati all’apertura, che durante l’inverno sono inevitabilmente destinati a salire”, commenta conferma il presidente di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano. Secondo l’Associazione, l’unica soluzione nell’immediato potrebbe essere quella di sollevare le imprese da alcuni carichi:non ci servono nuovi sostegni, inutile erogare aiuti quando poi quello che ci viene dato da un lato ci viene tolto subito dopo dall’altro. Meglio sgravare i bilanci da alcuni pagamenti obbligatori, come quelli legati all’Iva”, conclude Cursano.

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