Sconti fino a 200 euro per acquistare elettrodomestici green

Sconti fino a 200 euro per acquistare elettrodomestici green

In arrivo un contributo per incentivare l'acquisto di apparecchi ad alta efficienza energetica  pari al 30% del costo e un tetto a 100 euro che sale a 200 euro per famiglie con Isee sotto i 25mila euro.

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18 aprile 2025

Confermata l’introduzione del Bonus elettrodomestici green, una nuova agevolazione destinata alle famiglie che acquistano elettrodomestici ad alta efficienza energetica nel triennio 2023-2025. La misura, approvata sia dall'ultima Legge di Bilancio che dalla Commissione Attività produttive della Camera, prevede un contributo pari al 30% della spesa sostenuta, con un tetto massimo di:

  • 100 euro per ciascun elettrodomestico acquistato;
  • 200 euro per le famiglie con valore ISEE fino a 25.000 euro.

Il bonus è riconosciuto per l’acquisto di lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie e forni di classe energetica elevata e verrà erogato tramite lo sconto in fattura. Il bonus è richiedibile una sola volta per nucleo familiare e può essere ottenuto solo a fronte della rottamazione di un vecchio elettrodomestico non efficiente.

Viene riconosciuto per l'acquisto di elettrodomestici con classe energetica non inferiore:

  • alla classe A per le lavatrici e lavasciuga;
  • alla classe C per le lavastoviglie;
  • alla classe D per i frigoriferi e i congelatori.

L'agevolazione non va confusa con il bonus mobili ed elettrodomestici, la detrazione IRPEF del 50% per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici sostenuti negli anni 2021, 2022, 2023, 2024.

La proposta ha il triplice obiettivo di abbassare le bollette delle famiglie grazie ad elettrodomestici più efficienti, favorire il recupero e lo smaltimento di quelli non più utilizzabili, dare slancio al settore dell'elettronica e degli elettrodomestici, in sofferenza negli ultimi anni.

Una misura accolta con favore anche da Aires, l'Associazione che riunisce aziende e gruppi distributivi specializzati di elettrodomestici ed elettronica di consumo, aderente a Confcommercio, che ha però auspicato che gli incentivi "possano essere più significativi" in termini economici. Ma è proprio il tema della coperture il nodo principale da sciogliere. È stata infatti chiesta, nello stato di previsione del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza, una dotazione di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025. "Sto avendo delle interlocuzioni col ministero dell'Economia e delle Finanze per vedere di trovare le risorse. Sono moderatamente ottimista" ha detto il presidente della commissione, Alberto Luigi Gusmeroli, nonché primo firmatario del progetto di legge. "Si mantenga lo stesso metodo, giustamente inserito, dello sconto portato sul primo F24 disponibile, in modo - ha però aggiunto Davide Rossi, direttore Aires - che le nostre imprese non debbano esporsi economicamente per concedere lo sconto".

Le novità approvate con il DL Bollette

Un emendamento al DL Bollette, approvato in Commissione Attività produttive della Camera, ha riformulato in parte la misura. Il testo, a firma del deputato di Fratelli d’Italia, Silvio Giovine, elimina il riferimento alla classe energetica minima B come requisito per accedere al bonus. Inoltre, cambia la modalità di gestione del contributo: sarà attivata una piattaforma informatica, gestita da PagoPA, che rilascerà un voucher digitale da utilizzare direttamente in fase di acquisto, superando il precedente meccanismo del click day.

Le attività istruttorie e di controllo saranno affidate a Invitalia, e anche se nel testo non si menziona espressamente lo sconto in fattura, viene confermato che il nuovo sistema semplificato garantirà comunque un accesso immediato al contributo.

"La modifica – ha spiegato Giovine – garantisce al consumatore uno sconto diretto all’acquisto, fino al 30% del prezzo, per un massimo di 100 euro (o 200 euro con ISEE sotto i 25mila euro), senza più il vincolo della classe energetica B, che rischiava di escludere molti prodotti italiani". Il bonus sarà valido solo per elettrodomestici prodotti all’interno dell’Unione europea e sarà vincolato allo smaltimento di un vecchio apparecchio con classe energetica inferiore, promuovendo così un ciclo virtuoso di consumo responsabile. Secondo Giovine, la misura è "un altro intervento concreto a favore delle famiglie, dei consumatori e della produzione nazionale".

Il decreto Bollette è stato approvato dalla Camera il 16 aprile scorso. Ora il testo passa al Senato per la seconda lettura per un esame praticamente blindato.

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