Buoni Pasto: Consip annuncia una "ricognizione" sul funzionamento del sistema

Buoni Pasto: Consip annuncia una "ricognizione" sul funzionamento del sistema

L'iniziativa della società del Mef parte dopo le "numerose segnalazioni pervenute sul Sistema dei Buoni Pasto e la ricognizione punta "a valutare il grado di soddisfazione dei diversi operatori, degli utenti, le criticità normative e gli eventuali fenomeni a detrimento della qualità del servizio.

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13 febbraio 2020

Consip ha annunciato di volere avviare una ricognizione sul funzionamento "Sistema dei Buoni Pasto". L'iniziativa della società del Mef parte dopo le "numerose segnalazioni pervenute sul Sistema dei Buoni Pasto e la ricognizione punta "a valutare il grado di soddisfazione dei diversi operatori, degli utenti, le criticità normative e gli eventuali fenomeni a detrimento della qualità del servizio". "Le risultanze verranno sottoposte alle autorità competenti, per le opportune azioni migliorative. Al riguardo, verranno intraprese le seguenti misure di intervento" informa Consip. In particolare, la prima misura riguarda analisi e indagini conoscitive. Consip riferisce che analisi quali-quantitativo dell'andamento dei reclami a partire dal mese di gennaio 2019, con un confronto rispetto al trend degli anni precedenti verrà effettuato entro I Trimestre 2020. Inoltre, elaborazioni e sintesi dei risultati delle verifiche ispettive condotte nel 2019 e di quelle che saranno effettuate in corso d'anno saranno realizzate entro il I Trimestre 2020. In questo ambiro, inoltre, ci sarà l'avvio di un'indagine conoscitiva nella forma di campagna di ''customer satisfaction'' selezionando un panel di amministrazioni, società emettitrici, associazioni rappresentative degli esercenti, entro il II Trimestre 2020. La Misura 2 che CONSIP annuncia è relativa alle analisi del bilanciamento delle diverse funzioni/posizioni degli attori coinvolti. La società del tesoro spiega che un fisiologico funzionamento del ''sistema dei buoni pasto'' si fonda sul contemperamento di diverse esigenze: erogazione di un servizio sostitutivo mensa di alta qualità per i dipendenti pubblici; congrua remunerazione per le società emettitrici che erogano servizi di ''piattaforma di intermediazione'' tra fruitori ed esercenti; convenienza economica per gli esercenti di accettare una commissione sul valore nominale del buono pasto a fronte di un più ampio bacino di clienti. "Al fine di valutare il bilanciamento dei diversi interessi coinvolti saranno avviati confronti, anche per mezzo di audizioni, con le Associazioni di categoria rappresentanti sia gli esercizi pubblici (ad esempio Fipe), che la Grande Distribuzione (come Federdistribuzione, Ancc Coop e Ancd Conad); Mise/Mef, Anac e Agcm, entro I Trimestre 2020. "Le risultanze delle attività sopra esposte verranno diffuse sui canali istituzionali Consip".

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