CAPODANNO DA TUTTO ESAURITO BRINDANDO A SPUMANTE

CAPODANNO DA TUTTO ESAURITO BRINDANDO A SPUMANTE

Secondo la Federalberghi, per l'ultimo dell'anno si muoveranno 4,7 milioni di persone (+40% sul 2002). Per la Fipe, a San Silvestro saranno oltre 6 milioni gli italiani che mangeranno nei ristoranti dove trionferanno lo spumante e i dolci artigianali.

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29 dicembre 2004
Un Capodanno da tutto esaurito brindando a spumante

Un Capodanno da tutto esaurito brindando a spumante

 

Si profila il tutto esaurito per Capodanno, con quasi 7 milioni di italiani pronti a festeggiare fuori casa e disposti a spendere per il classico cenone di fine d’anno anche 900 euro. Secondo la Federalberghi-Confturismo, infatti, oltre ai 2 milioni di italiani già in vacanza per Natale, per l’ultimo dell’anno si muoveranno 4,7 milioni di persone (+40% sul 2002), l’86,5% dei quali (l’85% nel 2002) resterà in Italia, mentre il 13,5% (contro il 15% del 2002) andrà all’estero. Cifre queste che hanno fatto dire al presidente di Confturismo Bernabò Bocca che il “malato turismo sembra finalmente guarire”. La Regione più visitata sarà il Trentino Alto Adige (15%), seguito da Lombardia (13%) e Piemonte (8%). Si andrà soprattutto in montagna (54% della domanda), nelle città d’arte (21%) e al mare (11%). L’alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (38% rispetto al 29% del 2002), seguito dall’albergo (30% rispetto al 40% del 2002) e dalla casa di proprietà (9%, come nel 2002). Si dormirà in media 3,7 notti fuori casa (rispetto alle 3,4 notti del 2002) per una spesa media pro-capite di 399 euro rispetto ai 411 del 2002 ed un giro d’affari di 1,9 miliardi di euro rispetto agli 1,4 miliardi del 2002. Gli indecisi sono 5,2 milioni, l’11% del campione. Per ciò che riguarda invece l’aspetto enogastronomico del Capodanno, il Centro Studi Fipe-Confcommercio ha previsto che a San Silvestro saranno oltre 6 milioni gli italiani che affolleranno i 65mila ristoranti aperti (86,7% del totale), che proporranno il classico cenone a un prezzo medio di 95 euro a persona, con punte minime di 35 euro e massime che toccano i 900 euro. Dunque spenderemo per il cenone oltre 568 milioni di euro. A festeggiare il nuovo anno in una delle 3000 discoteche italiane, saranno circa 2 milioni di italiani, per una spesa stimabile in circa 68 milioni di euro, con una spesa media a persona di 35 euro. Nei menu, seguendo ormai un trend consolidato, trionfa la tradizione regionale e l’alta qualità dei prodotti italiani: nel 90% dei casi, l’offerta gastronomica sarà improntata alla tradizione, mentre nel restante 10% la cucina sarà creativa o internazionale. Per il brindisi di fine anno lo spumante italiano non ha rivali: il 54% dei ristoranti lo servirà in esclusiva, mentre il 21% servirà solo champagne e in un ristorante su quattro le bollicine italiane affiancheranno quelle francesi. Anche nei dolci i tradizionali artigianali battono il prodotto industriale: il 60% dei ristoranti servirà esclusivamente dolci della tradizione locale artigianali, mentre nel 36% li accompagnerà a quelli industriali di ricorrenza (panettone e pandoro) e solo il 4 ristoranti su 100 serviranno esclusivamente prodotti industriali. Nella ristorazione fa capolino il “last minute”, visto che le prenotazioni non superano ancora il 24,5% per l’ultimo dell’anno. “La stima degli operatori è positiva – ha detto Edi Sommariva, direttore generale della Fipe-Confcommercio, commentando i dati – e come da copione avremo il tutto esaurito per il cenone di San Silvestro; eppure i nostri ristoratori lamentano una flessione delle presenze rispetto allo scorso anno in questi giorni prefestivi, negli anni scorsi solitamente affollati grazie alle cene di auguri aziendali, in diminuzione quest’anno da Nord a Sud”. Anche per il presidente della Fida, (Federazione Italiana dettaglianti dell’Alimentazione) Lanfranco Morganti, il bilancio di Natale è da considerarsi positivo così come le prospettive per il cenone di Capodanno: “Quest’anno, secondo una piccola indagine tra alcuni nostri associati (salumerie, gastronomie etc.), il giro d’affari è migliorato del 10%-15% e ci aspettiamo che il trend positivo si confermi anche nelle giornate immediatamente precedenti il cenone di San Silvestro”.

 

 

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