Carburante: comincia la mobilitazione dei gestori autostradali

Carburante: comincia la mobilitazione dei gestori autostradali

Dal 3 aprile, dalle 22 alle 6, sarà possibile rifornirsi solo con la modalità del self service pre-pagamento, verranno chiusi shop e convenience store e verrà ridotto il personale di assistenza impiegato nel turno di notte.

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2 aprile 2012

Comincia dalla ore 22 di martedì 3 aprile la protesta dei gestori dei distributori di carburante delle aree di servizio autostradale: ogni notte, dalle ore 22 alle ore 6, sarà possibile effettuare il rifornimento di carburante solo con la modalità del self service pre-pagamento, verranno chiuse le attività relative allo shop ed ai convenience store e verrà complessivamente ridotto il personale di assi-stenza impiegato nel turno di notte. È la prima delle iniziative di protesta proclamate da Anisa Confcommercio, la Federazione di categoria dei gestori degli impianti di distribuzione carburante delle aree di servizio autostradali. E' una mobilitazione, spiega il presidente Stefano Cantarelli, contro "la grave situazione di difficoltà delle imprese di gestione dei servizi oil nelle aree autostradali, determinata da una contrazione dei consumi nell'ordine di oltre un quarto rispetto a pochi anni or sono, dalle difficoltà delle relazioni economiche e commerciali con le aziende petrolifere, da pesanti sperequazioni nella condotta di formazione dei prezzi tra aree ed impianti all'interno dello stesso bacino di utenza. Un complesso di fattori che sta portando sotto la soglia di sostenibilità economica oltre un terzo degli impianti di distribuzione carburanti attivi sulla rete autostradale nazionale, cui si aggiungono gli impianti delle regioni di frontiera, duramente penalizzati dal gap della fiscalità sui carburanti rispetto a tutti i Paesi confinanti". La riduzione nell'orario notturno delle modalità di servizio, che tuttavia non comporta ancora la chiusura degli impianti (e, quindi, non di sciopero si tratta) "si accompagna - precisa Cantarelli - ad altre misure di protesta che toccano il rapporto economico tra gestori e compagnie petrolifere, già da tempo preannunciate ai soggetti interessati, e proseguirà ad oltranza: da oltre un mese, infatti, abbiamo chiesto l'istituzione di un tavolo di lavoro tra Ministeri competenti, Anas, società autostradali concessio-narie dei servizi e compagnie petrolifere affidatarie per affrontare la crisi del comparto, senza che alcun riscontro sia pervenuto. Inevitabile che si debba passare ai fatti per evidenziare la gravità della situazione e l'indilazionabilità di dovervi porre rimedio". L'iniziativa di protesta dei gestori autostradali non si ferma alla riduzione dei servizi notturni: dopo la settimana di Pasqua , periodo di franchigia in cui non possono essere attuate inter-ruzioni dei servizi di pubblica utilità, si procederà, nell'osservanza dei termini di preavviso e durata previsti dalla regolamentazione vigente, a periodi di vera e propria interruzione del servizio notturno, cioè alla chiusura degli impianti dalle ore 22 alle ore 6: "e ciò - annunciaq Cantarelli - finché non interverranno concrete misure per la categoria".

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