Carburanti: prezzi fermi nei prossimi giorni, ma consumi in netto calo

Carburanti: prezzi fermi nei prossimi giorni, ma consumi in netto calo

La Figisc prevede una una sostanziale stabilità dei prezzi, ma sottolinea che a febbraio i consumi sono diminuiti del 15 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e che nel primo bimestre dell'anno si sono persi circa 570 milioni di litri.

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16 marzo 2012

In un anno i prezzi dei carburanti sono aumentati mediamente di circa 30 centesimi al litro: di questi 9 sono responsabilità dell'aumento dei prezzi internazionali del greggio, ma ben 21 sono dovuti all'aumento delle imposte: una stangata che vale da sola il 70 % dell'aumento che pesa sulle tasche degli automobilisti. Il calcolo è della Figisc Confcommercio e il risultato è che nel mese di febbraio i consumi sono diminuiti del 15% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e che nel primo bimestre dell'anno si sono persi ufficialmente circa 570 milioni di litri. Per quanto riguarda le rilevazioni dell'ultima settimana relative ai prezzi, la benzina è au-mentata di 0,022 euro al litro e il gasolio di 0,0013. I prezzi medi reali della rete tradizionale sono risultati dell'ordine di 1,817 euro al litro per la benzina e 1,733 per il gasolio: un gap con le 'pompe bianche' tra i 6,4 ed i 7,3 centesimi al litro e non certo di 12 come di solito si sente dire quando si paragonano impropriamente con i prezzi di listino. Per i prossimi gioni il presidente della Figisc Luca Squeri prevede una relativa stabilità dei prezzi: "le ultime chiusure del Platt's hanno fatto finalmente registrare variazioni in diminuzione di circa 1 centesimo al litro per ambedue i prodotti. Considerando che i precedenti aumenti non erano ancora stati scaricati integralmente sul prezzo interno, ci si può attendere per i prossimi tre-quattro giorni una sostanziale stabilità dei prezzi".

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