Carburanti: prezzi in ripresa nei prossimi giorni

Carburanti: prezzi in ripresa nei prossimi giorni

La Figisc prevede un aumento di circa 1,5 centesimi per benzina e gasolio. Squeri: "senza l'aumento delle accise oggi benzina e gasolio costerebbero rispettivamente 19 e 22 centesimi in meno".

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23 dicembre 2011

Nell'ultima settimana i prezzi alla pompa della benzina sono diminuiti di -0,001 euro al litro, mentre il gasolio è sceso di -0,006 euro al litro. "L'incremento delle accise del 7 dicembre ha portato anche per questa settimana il prezzo della benzina ad essere il più alto nell'Europa comunitaria, mentre per il gasolio si attesta al secondo prezzo più alto, preceduto dal Regno Unito di un paio di centesimi: esattamente un anno fa l'Italia si collocava, invece, al decimo posto per la benzina ed al settimo per il gasolio. Esattamente rispetto ad un anno fa, a fronte di un aumento del greggio di circa 8 centesimi di euro al litro, la benzina costa 25 centesimi in più al litro ed il gasolio addirittura 36: ciò significa che se le quotazioni internazionali del greggio e dei prodotti finiti sono mediamente responsabili del 26% dell'aumento dei prezzi del carburante in Italia, per il 74% questa responsabilità è dell'aumento delle imposte. Senza questi aumenti, oggi il prezzo della benzina sarebbe inferiore di 19 centesimi al litro e quello del gasolio di 22 centesimi al litro", commenta il presidente della Figisc Luca Squeri. Per i prossimi giorni la Federazione ritiene che i prezzi possano salire di circa 1,5 centesimi al litro nella media dei prodotti.

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