Caro scuola: nessun aumento per le famiglie

Caro scuola: nessun aumento per le famiglie

Nota di Federcartolai: "Come ogni anno le associazioni dei consumatori hanno voluto di nuovo lanciare l'allarme parlando di ‘caro scuola e mazzata sulle famiglie".

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11 settembre 2017

"Siamo alle solite come ogni anno le associazioni dei consumatori hanno voluto di nuovo lanciare l'allarme parlando di ‘caro scuola e mazzata sulle famiglie". Sbalorditivo, poi, il consiglio dato per il corredo scolastico da acquistarsi presso grandi magazzini e la paventata richiesta di intervento del Ministro. Come Federazione non possiamo che stigmatizzare simili campagne comparative, del tutto generiche e prive di alcun fondamento o dati oggettivi, che producono distorsioni nel mercato e nei meccanismi di concorrenza. Auspichiamo pertanto un intervento dell'Autorità Antitrust per verificare la conformità di simili messaggi alle normative in materia di pubblicità comparativa, al fine di tutelare le nostre imprese": è il commento  di Medardo Montaguti, Presidente Nazionale di Federcartolai, (Federazione Italiana Cartolai aderente a Confcommercio Imprese per l'Italia). "I consumatori devono invece sapere  - continua - che grazie ad un rinnovato accordo con il Ministero dell'Istruzione (MIUR), per tutti gli alunni possessori della Carta dello Studente, verrà riservato uno sconto generico del 10% su tutti i prodotti di cancelleria. "Applichiamo infatti in genere – prosegue il Presidente Montaguti – prezzi scontati tutto l'anno e nelle nostre aziende il cliente trova una professionalità e una conoscenza dei prodotti che mettono in condizione gli acquirenti di scegliere gli articoli migliori per le loro necessità ad un prezzo assolutamente concorrenziale". "Attenzione poi - prosegue Montaguti - al fenomeno del c.d. dumping interno. Per chi non lo sapesse il dumping interno è quell'attività che, per attrarre consumatori, propone prodotti sottocosto, e che può risultare illecita quando si traduce sostanzialmente in atti di concorrenza sleale che, in violazione delle vigenti norme di legge, alterano il normale funzionamento del mercato e impediscono ogni forma di competizione sul prezzo. Di sicuro, questo, è un fenomeno che non caratterizza il piccolo esercizio (i c.d. prezzi "predatori" costituiscono infatti un classico esempio di illeciti concorrenziali normalmente praticati da imprese leader di mercato che che abusano della propria posizione dominante o che adottano pratiche di vendita "in perdita" al fine di consolidare la propria posizione ed impedire l'accesso/espellere dal mercato i concorrenti che non sono in grado di sostenere i medesimi ribassi) ed i consumatori dovrebbero essere avvertiti dalle loro Associazioni sul fatto che il dumping interno li può forse agevolare su un prodotto, ma sicuramente li danneggia sulla spesa complessiva e nel lungo periodo". Come Federcartolai ci preme puntualizzare che nelle nostre cartolibrerie non sono stati applicati rincari rispetto all'anno passato e che tutti i prodotti di marca, ovvero zaini e astucci molto pubblicizzati, autentici brand creati intorno a serie tv e cartoon per bambini, griffe a tutti gli effetti come quelle dell'abbigliamento, osservano listini prezzi stabiliti dal produttore! "Anche quest'anno – conclude il Presidente di Federcartolai – saremo particolarmente presenti sulla stampa nazionale e locale con una campagna di informazione per aiutare i consumatori ad orientarsi meglio negli acquisti, ma soprattutto per spiegare come la categoria, nonostante le difficoltà, continui ad affrontare la crisi mantenendo sempre un atteggiamento responsabile e serio a cominciare proprio dalle politiche di prezzo adottate".

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