Cashback e Super Cashback: cosa sono e come funzionano

Cashback e Super Cashback: cosa sono e come funzionano

Sospesi Cashback e Super Cashback nel 2022, le misure del Piano Cashless con rimborsi e bonus da 300 a 1500 euro per chi effettua pagamenti con strumenti digitali (carte, bancomat, bonifici, app).

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26 maggio 2022

Cashback e Supercashback: ultimi aggiornamenti

Stop a Cashback e Supercashback nel 2022. Così ha stabilito il Consiglio dei Ministri, che nella Legge di Bilancio 2022 ha deciso di eliminare la misura del Piano Cashless per destinare i fondi ad altre voci di spesa. Lo strumento che incentiva i pagamenti digitali per combattere l'evasione fiscale, che da dicembre 2020 a giugno 2021 ha coinvolto circa 9 milioni di italiani, è scaduto il 31 dicembre 2021.

Rimborsi e reclami del Super Cashback

Nessuna novità a proposito dei rimborsi del Super Cashback, previsti entro la fine di novembre. I 100.000 cittadini che godono del diritto di ricevere i 1.500 euro dell'incentivo non dovrebbero aspettarsi sorprese non gradite, poiché non sono stati annunciati cambiamenti dal fronte ufficiale. I rimborsi di Cashback e Super Cashback hanno scadenze differenti: entro il 31 agosto sono stati erogati i rimborsi del cashback ordinario, mentre per il cashback speciale i rimborsi sono arrivati entro il 30 novembre 2021.

Ricordiamo che le comunicazioni relative alla conferma della vincita e del relativo bonifico, sono verificabili sull'app IO oppure sulle applicazioni legate all'iniziativa.

Per quanto riguarda i reclami, invece, inviati dal quindicesimo giorno successivo al termine di ciascun semestre (dal 15 luglio 2021 fino al 29 agosto 2021 per il primo semestre) non ci sono al momento aggiornamenti da Consap, la società incaricata dal Ministero dell’economia e delle finanze di gestire il programma Cashback. I reclami presi in carico sono solamente quelli presentati tramite un modulo specifico del Portale Reclami Cashback e solamente per mancata o inesatta contabilizzazione dei rimborsi previsti dal Programma.
 

Cashback e Super Cashback: tutte le informazioni sui rimborsi e i premi del Governo

Si parla di Cashback e Super Casback in riferimento ai due provvedimenti del Governo per incentivare i pagamenti digitali (cashless) e limitare l'uso del contante. Un piano che prevede rimborsi (Cashback) e premi speciali (Super Cashback) per tutti coloro che scelgono di utilizzare strumenti elettronici al momento del pagamento presso bar, ristoranti e negozi fisici. Il rimborso avviene su base semestrale e può arrivare ad un massimo di 300 euro l'anno, nonché il 10% su un tetto di spesa ammissibile di 3mila euro.

Diverso il caso del Super Cashback, proposto inizialmente come Bonus Befana per essere, poi, trasformato in un premio di 3mila euro per i primi 100mila cittadini che, in sei mesi, eseguono il più alto numero di transazioni elettroniche. È possibile controllare la classifica dei dati ufficiali relativi al Super Cashback, aggiornati all'incirca con cadenza quotidiana, sull'app IO.

Dopo una prima fase sperimentale terminata il 31 dicembre 2020, secondo gli ultimi aggiornamenti il programma cashback si è concluso il 30 giugno 2021, un anno in meno rispetto alle previsioni iniziali fissate al 30 giugno 2022.

A seguire tutte le informazioni e i dettagli su Cashback e Super Cashback.

Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento attuativo del Ministero dell'Economia e delle Finanze in merito alla tematica in esame.

LEGGI IL REGOLAMENTO

Introduzione

Introduzione al Programma Cashback

L’incentivo all’utilizzo del pos, e più in generale la digitalizzazione dei pagamenti, è tra gli obiettivi più importanti prefissati dal Governo nel Piano Cashless. Un'iniziativa introdotta con l’articolo 1, commi da 288 a 290, della Legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020) per combattere l'evasione fiscale, influenzata ulteriormente dall’importanza della crescita della digitalizzazione durante l’emergenza Covid-19. Sono diversi i provvedimenti più importanti sul banco di prova: il cashback e il super cashback, a cui si aggiunge la Lotteria degli Scontrini, che completa il piano rimborsi per pagamenti tracciabili. Per quanto riguarda cashback e super cashback, si tratta in entrambi i casi di rimborsi e premi per favorire l'utilizzo dei pagamenti digitali, cercando di limitare l'uso del contante per le piccole spese.

Nel primo caso, il cashback, il cittadino riceverà un rimborso del 10% sulle spese effettuate in un preciso arco temporale; mentre per quanto riguarda il super cashback, si tratta di un premio di 3.000 euro ai primi 100mila cittadini che faranno il più alto numero di transazioni in un certo periodo. Parliamo di rimborsi economici dal valore differente, inseriti in un meccanismo di premialità che possa invogliare il cittadino ad utilizzare strumenti di pagamento digitale anche per spese minime.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 del 28 novembre è stato pubblicato il Decreto 24 novembre 2020, n. 156, che espone il Regolamento recante condizioni e criteri per l'attribuzione delle misure premiali per l'utilizzo degli strumenti di pagamento elettronici. Nel Regolamento sono stabilite le condizioni e le modalità operative dell'iniziativa, inclusi i criteri di attribuzione del rimborso, le modalità di adesione, gli strumenti di pagamento elettronici e le attività inerenti all'attribuzione del rimborso.


Il Cashback e Super Cashback in video

Nel seguente video una sintesi sui rimborsi e i premi previsti nel Piano Cashless del Governo: quali sono le differenze, le modalità per usufruirne e da quando saranno attivi.


Che cos’è il Cashback

Il cashback prevede un rimborso del 10% sulle spese effettuate con bancomat, bonifici bancari, carte di credito o debito. Ma non solo, perché il rimborso sarà garantito anche per i pagamenti digitali fatti con le app del proprio smartphone: Satispay, Apple Pay o Samsung Pay, Paypal. L’idea è di rimborsare, con ristorno finanziario, il 10% della spesa effettuata. Il massimale di spesa è di 3.000 euro, che viene suddiviso in due rate da 1.500 euro a semestre. Inoltre il cashback è valido solamente se si effettuano un numero minimo di 50 pagamenti digitali a semestre.

Riassumendo, se si arrivasse a spendere 3.000 euro in 12 mesi, si potrebbe ricevere un bonus annuale di 300 euro (150 euro a semestre). E dunque il 10% della soglia minima consentita di 3.000. L’esecuzione di 50 transazioni minime a semestre esplicita la volontà del Governo di favorire l’uso dei pagamenti digitali anche per i piccoli acquisti, come ad esempio un semplice caffè al bar.

A disposizione dell’iniziativa per il 2021 e il 2022 è stato stanziato un tetto di 3 miliardi di euro, che potrebbe aumentare alzando l’ammontare del cashback, qualora non ci fosse un’adeguata risposta delle persone.


Come funziona

Premesso che il cashback (anche detto bonus bancomat da 300 euro) è un rimborso economico e l'adesione al Programma da parte dei consumatori è volontaria, può accedervi solo chi, nell’arco di un anno, effettua una spesa minima di 3.000 euro con almeno 50 pagamenti a semestre eseguiti con strumenti digitali.

Quali sono i pagamenti digitali?

Per pagamenti digitali s'intendono, tra l'altro, i pagamenti effettuati con:

  • app del proprio smartphone (Satispay, Apple Pay o Samsung Pay);
  • bancomat;
  • carte di credito;
  • carte di debito;
  • carte prepagate.


Come avviene il rimborso

Si può ricevere il rimborso del bonus bancomat direttamente sul proprio conto corrente. Occorre, però, scaricare l’app IO della Pubblica Amministrazione, ovvero la stessa app già utilizzata per l’indennizzo del bonus vacanze. La decisione è stata esplicitata nel Decreto Agosto, in cui viene affidata alla Consap e alla società PagoPa (dedicata ai pagamenti verso le pubbliche amministrazioni) l’erogazione dei rimborsi ed eventualmente i contenziosi che dovessero esserci.


Installa sullo smartphone l'ultima versione dell'app IO, scaricabile dagli store Apple e Android:

App Store Play Store


Come richiederlo

Per richiedere l’indennizzo, il cittadino dovrà accedere, grazie al proprio SPID, alla piattaforma e registrarsi al programma. A quel punto inserirà il codice fiscale, le app o le carte che utilizzerà per aderire all’iniziativa e, infine, l’IBAN. Il rimborso avverrà ogni 6 mesi sul codice IBAN che l'Aderente ha indicato al momento dell'adesione al Programma o in un momento successivo.

Una volta aver eseguito tale procedura, la piattaforma genererà un codice QR, che dovrà essere rivolto agli esercenti per aggiungere la spesa che si esegue.

Come ottenere lo SPID

Per entrare in possesso dello SPID è necessario essere maggiorenni e disporre di:

  • indirizzo e-mail;
  • numero di cellulare;
  • documento di identità valido (carta d'identità, passaporto, patente);
  • tessera sanitaria con codice fiscale.
Richiedi qui le tue credenziali SPID


Chi aderisce

Secondo una strategia che il Ministero dell’Economia sta mettendo a punto, i più importanti operatori di pagamenti digitali, come Mastercard, Visa, PagoPa, Sia, Nexi, American Express, Paypal e Satispay, si rapporteranno direttamente con l’Agenzia delle Entrate per evitare eventuali problemi legati alla privacy.

Da quando è attivo e a chi spetta

Tutti i cittadini potranno partecipare purché rispettino la condizione del numero di transazioni da eseguire nel tempo prestabilito, 6 mesi. La misura del rimborso è determinata con riferimento ai seguenti periodi:

  • 1° gennaio 2021 - 30 giugno 2021

Inizialmente il Piano prevedeva altri due semestri, ovvero dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 e dal 1° gennaio 2022 - 30 giugno 2022, ma il 28 giugno 2021 sono stati sospesi secondo le ultime decisioni del governo Draghi.

I rimborsi saranno erogati entro 60 giorni dal termine di ciascun periodo.

Per ognuno dei periodi sopra indicati, sono necessarie un numero minimo di 50 transazioni con strumenti di pagamento elettronici registrati. Il rimborso è quantificato in base al valore complessivo delle transazioni eseguite ma, in ogni caso, non supera la cifra di 1.500 euro semestrali.

La fase di "Rimborso Sperimentale"

Per l'attuazione del cashback è stato previsto un periodo sperimentale con inizio l'8 dicembre e finito il 31 dicembre 2020, come da avviso del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Per quanto riguarda l'avvio della fase ordinaria del Programma è stato il 1° gennaio 2021. Per accedere al rimborso era necessario effettuare un numero minimo di 10 transazioni regolate con strumenti di pagamento elettronici.

Il rimborso è pari al 10% dell'importo di ogni transazione e si tiene conto delle transazioni fino ad un valore massimo di 150 euro per singola transazione. Le transazioni di importo superiore a 150 euro concorrono comunque solo fino all'importo di 150 euro.

Cosa dovranno fare gli esercenti?

Non sarà necessario per gli esercenti adottare ulteriori apparecchiature al di fuori dei "dispositivi di accettazione" che già vengono utilizzati. L'esercente, però, dovrà assicurarsi che il proprio fornitore dei dispositivi di accettazione di pagamento (terminale Pos, software e app) abbia aderito al Programma Cashback.

Cosa si intende per "esercente" nel Programma Cashback?

Nel regolamento del Programma Cashback, per esercente è da intendersi non solo il soggetto che vende dei beni, ma anche il soggetto che svolge un'attività di prestazione di servizi in cui in consumatori possono effettuare acquisti tramite un "acquirer convenzionato" e l'uso di strumenti di pagamento elettronici.

Cosa si intende per Acquirer Convenzionato?

L'acquirer convenzionato è il soggetto che fornisce i dispositivi di accettazione all'esercente e che ha sottoscritto una convenzione con PagoPA S.p.A. per partecipare al Programma. Spetta agli acquirer il compito di verificare la partecipazione del consumatore al Programma Cashback e di inviare i dati acquisiti al sistema gestito da PagoPA.


Gli acquisti online rientrano nel Cashback?

Una delle domande più frequenti è la possibilità di accedere al cashback di Stato anche con acquisti online. Un’aspettativa che resta delusa dal momento che l’iniziativa ha l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale e poiché gli acquisti in e-commerce (inclusi quindi quelli su Amazon e Ebay) vengono inevitabilmente tracciati, non avrebbe senso inserire le spese online nel progetto. Restano, dunque, validi solo gli acquisti fatti nei negozi fisici con moneta elettronica, a prescindere dalle categorie merceologiche.


Che cos’è il Super Cashback, il premio da 1.500 euro

I primi 100.000 utenti che ogni 6 mesi effettueranno più transazioni, potranno guadagnare fino a 3.000 euro l'anno grazie al Super Cashback. Anche detto Super Premio Cashback, stiamo parlando di un premio del valore di 1.500 euro ciascuno, spettante ai primi 100 mila cittadini che avranno eseguito il più alto numero di transazioni con strumenti di pagamento digitali (sia carte, bonifici e bancomat che specifiche app dello smartphone). Le transazioni di cui sopra dovranno essere eseguite nell’arco di 6 mesi. In questo caso, come del resto anche nel Cashback, non conterà il valore della spesa fatta, bensì quante transazioni digitali saranno compiute. Ecco perché 3 caffè al bar avranno lo stesso “valore” di 3 computer o 3 borse di lusso, e consentiranno ai cittadini di rientrare tra i 100 mila a cui potrebbe spettare il premio.


Come partecipare

Per aderire all’iniziativa le condizioni sono le stesse del Cashback: garantire un numero minimo di 50 transazioni a semestre per accedere ai primi 100.000 nella graduatoria del Super Premio Cashback. Inoltre quest'ultimo è cumulativo con il Cashback ed è possibile ricevere, quindi, anche i 150 euro accumulati con le transazioni Cashback, arrivando ad un totale di 1.650 euro (1.500 euro del Super Cashback + 150 euro del Cashback).

La piattaforma informatica PagoPa gestirà i premi, mentre alla Consap sarà affidata la gestione di ipotetici contenziosi e l’erogazione dei rimborsi. A fare da tramite tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione sarà l’app IO, già menzionata per il cashback nelle stesse modalità di utilizzo.


Come ricevere il premio

Non sono ancora state definite con esattezza le procedure per ricevere il premio di 3.000 euro, ma tra le ipotesi avanzate resta salda quella dell’accredito diretto sul conto corrente.


Come funziona per l'esercente?

Per aderire all'iniziativa, l'esercente dovrà essere in possesso di un "Dispositivo di accettazione", che sarà messo a disposizione da un Acquirer Convenzionato, ovvero un soggetto che abbia in sottoscritto una convenzione con PagoPA S.p.A. per partecipare al Programma Cashback.

L'esercente sarà individuato dall'Acquirer tramite un numero, il cosiddetto "MerchantID" o "identificativo univoco", che lo riconosce nel sistema dei pagamenti elettronici e lo identifica univocamente in ogni operazione di pagamento eseguita a suo favore.


I reclami

È a disposizione degli aderenti all'iniziativa uno specifico servizio di Help Desk, in grado di rispondere a possibili reclami relativi ai servizi erogati dall'app IO (incluse possibili contestazioni sulla registrazione delle transazioni effettuate) e alla gestione del profilo utente.

Qualora l'accredito dei rimborsi fosse inesatto o non arrivasse, è possibile presentare un reclamo purché avvenga entro 120 giorni successivi all'ultimo giorno del mese nel quale sarebbe dovuto avvenire l'accredito.

I reclami saranno presentati a Consap S.p.A. in un apposito modulo che sarà inviato attraverso un canale telematico dedicato. Sarà la stessa Consap S.p.A. a fornire riscontro motivato all’Aderente entro 30 giorni dalla data di ricezione del reclamo e, in caso di accoglimento, disporrà il pagamento dovuto.


Il Decreto sul Piano Cashless

Il Piano Cashless è stato introdotto dal Decreto Agosto, fissando come data di partenza il 1° dicembre. Ma cosa s’intende esattamente? Il progetto è ambizioso ed è orientato a disincentivare l’uso del contante e, più in generale, a favorire i sistemi di pagamento digitale in Italia, coinvolgendo i diversi settori d’imprenditoria. Il Progetto Italia Cashless, già previsto nella Legge di Bilancio 2020, ha subito una battuta d’arresto a causa dell’emergenza Coronavirus. Nell’ultimo periodo, però, è stata avvertita la necessità di riprendere in mano i lavori sospesi, soprattutto alla luce dell’eredità lasciata dall'esigenza di una digitalizzazione. Tra le principali attività coinvolte nel Piano ricordiamo gli esercizi di ristorazione, bar e locali ma anche negozi di abbigliamento ed elettronica. Il Presidente del Consiglio si è espresso chiaramente a riguardo:

Abbiamo avuto un incontro con tutti gli stakeholders, gestori delle carte, dei sistemi di pagamento, esponenti delle banche e abbiamo fatto un confronto operativo molto positivo. Tutti si rendono conto dell’importanza del piano e ciò significherà incentivare l’utilizzo dei pagamenti digitali, rendere il sistema più spedito, più trasparente e tracciabile e in prospettiva significa porre le basi per recuperare l’economia sommersa.

Un piano che, insieme ad una serie di iniziative come anche la lotteria degli scontrini, si pone l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale che, ogni anno, sottrae alle casse pubbliche all’incirca più di 100 miliardi di euro.


a cura di
Alice Coccia

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