Centinaio: "la tassa soggiorno diventi di scopo", Federalberghi replica all'assessore Tasca

Centinaio: "la tassa soggiorno diventi di scopo", Federalberghi replica all'assessore Tasca

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11 ottobre 2018

"Non ci sono novità nel Def sulla  tassa di soggiorno ma ci stiamo lavorando a medio termine per  proporre una cosa completamente  diversa. Una tassa di soggiorno che sia una tassa di scopo e che non serva a coprire i buchi di bilancio dei singoli sindaci. Forse non sarà il caso di tutti ma sappiamo in alcune zone d'Italia viene usata per tutt'altro tranne che per il turismo". Le parole del ministro Gian Marco Centinaio al TTG Travel Experience hanno suscitato la reazione dell'assessore al Bilancio del Comune di Milano, Roberto Tasca, chele ha definite "una boutade demagogica o un ulteriore aggravio per i cittadini, di Milano e non solo. Parlare di tassa di scopo in merito alla tassa di soggiorno significa non comprendere i problemi di equilibrio di bilancio dei grandi Comuni e la natura dei servizi utilizzati dai turisti". Per Federalberghi, le affermazioni dell'assessore al bilancio del Comune di Milano "sono sconcertanti. L'assessore evidentemente dimentica che la tariffa rifiuti pagata ai comuni da alberghi e ristoranti è di gran lunga più onerosa da quella pagata per le civili abitazioni. E che la tassa sui rifiuti è pagata dalle attività ricettive anche durante i periodi di bassa stagione, quando l'azienda non produce rifiuti, perché priva di clienti o addirittura chiusa". "Per non parlare del macigno dell'IMU, che le aziende turistico ricettive devono pagare sugli immobili strumentali, mentre un esercito di furbi ed abusivi gode impropriamente delle agevolazioni riservate alle famiglie ed esercita l'attività ricettiva senza pagare un euro di imposte" aggiungono gli albergatori. "La posizione di Federalberghi – continua la Federazione - è nota: siamo contrari all'imposta di soggiorno, in quanto riteniamo che il soggiorno dei turisti non debba essere tassato ma incentivato, perché essi portano ricchezza e lavoro sul territorio". "Ma, sin quando la legge e i regolamenti comunali continueranno a prevederla, noi continueremo a sorvegliarne l'applicazione, pretendendo che sia pagata da tutte le strutture ricettive e che il gettito sia destinato allo sviluppo ed al miglioramento delle destinazioni e delle attività turistico ricettive".

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