Guida alla certificazione verde

Guida alla certificazione verde

Che cos'è e dove è ancora obbligatoria. Dal primo luglio 2023 è scaduto il Regolamento europeo sul green pass. Non si potranno più emettere i certificati digitali interoperabili di vaccinazione, test e guarigione.

La Certificazione verde - "Eu digital Covid certificate" o "green pass", è un documento, in formato digitale e stampabile, emesso dalla piattaforma del Ministero della Salute, via posta elettronica o sms, sulla base dei dati trasmessi dalle Regioni e Province Autonome. Attesta le seguenti situazioni: la vaccinazione avvenuta contro il Covid-19, un risultato negativo al test molecolare/antigenico oppure una guarigione da coronavirus. È composto da un QR Code per verificarne l'autenticità e la validità e dal sigillo elettronico qualificato.

L’emissione della Certificazione è gratuita per tutti ed disponibile sia in italiano che in inglese e, per i territori con bilinguismo, anche in francese o in tedesco. Non è un documento di viaggio: prima di partire controlla sempre le misure di salute pubblica applicate nel luogo di destinazione.

Dal primo gennaio 2023 la Certificazione verde Covid-19 in tutta Italia non è più richiesta e dal primo giugno 2022 non è più necessaria nemmeno per l'ingresso in Italia da Paesi dell'Unione europea e da Stati terzi. Dal primo luglio 2023 le nuove certificazioni verdi non verranno più rilasciate. È infatti scaduto, il 30 giugno scorso, il Regolamento europeo n. 953/2021, che stabiliva il rilascio, la verifica e l'accettazione dei certificati interoperabili di vaccinazione, test e guarigione da Covid-19. Sarà ancora possibile scaricare le certificazioni generate fino al 30 giugno scorso e non scadute.

Che cos'è e a cosa serve

La certificazione verde Covid-19, è un lasciapassare che attesta una delle seguenti situazioni:

  • stato di avvenuta guarigione dal virus SARS-CoV-2 (ovvero il termine dell’isolamento necessario e riscontro di un tampone positivo) con certificazione rilasciata dalla ASL di riferimento;
  • stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2;
  • test antigenico rapido o di un tampone molecolare effettuato nelle 48 ore precedenti e con risultato negativo al virus SARS- CoV-2.

Il Regolamento europeo sulla certificazione è entrato in vigore il primo luglio 2021 in tutti i Paesi Ue. L'Italia ne aveva però anticipato l'emissione al 17 giugno 2021, modificandone progressivamente l'utilizzo sul territorio La sua scadenza è stata prorogata fino al 30 giugno 2023. In alcuni Paesi è ancora necessaria la certificazione verde. Controlla sempre le misure di salute pubblica applicate nel luogo di destinazione. 

Per saperne di più visita il sito "Viaggiare sicuri", la pagina del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale

Quanto dura la certificazione

La validità della certificazione verde varia a seconda della prestazione sanitaria a cui sono collegati. Vediamole una per una. 

Vaccinazione:

  • prima dose: la certificazione viene emessa entro 48 ore dopo la somministrazione, ma sarà valida dal quindicesimo giorno dalla prima alla dose successiva;
  • dose di completamento del ciclo vaccinale primario e vaccinazione a seguito di guarigione: sarà generata entro 48 ore e sarà valida per 6 mesi (180 giorni);
  • dose "booster" e "quarta dose": sarà emessa entro 48 ore. La sua validità è collegata alla scadenza del sigillo elettronico qualificato, che è di massimo 18 mesi (540 giorni), trascorsi i quali la piattaforma nazionale-DGC emetterà una nuova certificazione con validità tecnica di altri 540 giorni.

Guarigione Covid:

  • se si è contratta l'infezione senza essere vaccinati: verrà generato entro il giorno seguente dall'emissione del certificato di guarigione. Sarà valido in Ue fino alla data di fine validità, in Italia 180 giorni (6 mesi);
  • se si è contratta l'infezione dopo la somministrazione del primo vaccino: sarà emessa entro il giorno seguente l’emissione del certificato di guarigione e sarà valida in Unione Europea fino alla data di fine validità e in Italia 180 giorni (6 mesi) dalla data di inizio validità;
  • e si è contratta l'infezione dopo il completamento del ciclo vaccinale primario o dopo la dose "booster": la certificazione sarà generata entro il giorno seguente l’emissione del certificato di guarigione. Sarà valido in Unione Europea fino alla data di fine validità e in Italia dalla data di inizio validità senza bisogno di ulteriori dosi.

Tampone negativo, la certificazione verrà generata in poche ore e sarà valido:

  • 48 ore per il test antigenico rapido;
  • 72 ore per il test molecolare.

Dove trovarla e come scaricarla

È il Ministero della Salute a rilasciare la certificazione verde Covid-19 sulla base dell'invio dei dati relativi a vaccinazioni, guarigioni e test molecolari o antigienici che vengono trasmessi dalle Regioni e Province autonome.

Come fare ad ottenerla? Può essere scaricata da un sito web? Occorre lo SPID per autorizzare il download oppure è possibile anche senza? In realtà questo tipo di documento può essere acquisito sia in formato cartaceo che digitale, attraverso un QR code salvato e visibile sul proprio dispositivo mobile.

Si può ottenere gratuitamente sulle seguenti piattaforme:

Per chi non dispone di strumenti digitali, come computer o smartphone, è possibile richiedere la propria certificazione al medico di base, al pediatra di libera scelta, in farmacia, presso laboratori pubblici e privati accreditati, professionisti sanitari, operatori di interesse sanitario.

Rilascio del certificato cartaceo

Per i meno pratici del web il sistema offre la possibilità di ottenere una documentazione cartacea anziché digitale. In questo caso si deve far riferimento al proprio medico generico, al pediatra di libera scelta o al farmacista per il recupero della certificazione. Grazie ai dati della Tessera Sanitaria e al codice fiscale, gli autorizzati potranno scaricare e stampare (o inviare tramite email) la certificazione al cliente attraverso il Sistema Tessera Sanitaria.

La certificazione in formato digitale: richiesta con SPID

L’acquisizione della certificazione avviene diversamente se si passa per le vie "digitali". È lo SPID o la CIE (Carta di Identità Elettronica) che permettono il riconoscimento della propria identità digitale e il download della certificazione dal sito Digital Green Certificate.

Entra con SPID o CIE

Richiesta con Tessera Sanitaria

Se non si è in possesso dello SPID si può inserire il numero, la data di scadenza della propria tessera sanitaria e il codice AUTHCODE, ovvero il codice che viene inviato via e-mail o tramite sms a seguito della prestazione sanitaria. In alternativa al codice AUTHCODE è possibile inserire uno dei codici relativi alla prestazione: tampone molecolare (CUN), certificato di guarigione (NUCG) e tampone antigienico rapido (NRFE).

Ottieni la certificazione verde con Tessera Sanitaria

Richiesta senza Tessera Sanitaria

Qualora non si fosse provvisti di tessera sanitaria perché non iscritti al Sistema Sanitario Nazionale, si può utilizzare il documento d’identità che è stato fornito al momento della prestazione. In questo caso occorre inserire il tipo e il numero di documento, la data di scadenza e uno dei codici relativi alla prestazione effettuata: CUN per tampone molecolare, NRFE per tampone antigienico rapido, NUCG per il certificato di guarigione oppure il codice AUTHCODE ricevuto via sms o email.

Ottieni la certificazione verde senza Tessera Sanitaria

Fascicolo Sanitario Elettronico

È possibile acquisire la certificazione verde anche accedendo al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, rispettando le modalità indicate dalla propria Regione di appartenenza. Una volta eseguito l'accesso sul proprio profilo si potrà scaricare in formato PDF e stampare la certificazione verde Covid-19.

Accedi al Fascicolo Sanitario Elettronico della tua Regione

Immuni

I più avvezzi al digitale, invece, potranno usufruire dell’app IO e di Immuni per entrare in possesso del proprio “lasciapassare”. Per quanto riguarda Immuni, la certificazione verde potrà essere mostrata direttamente dal proprio smartphone, anche in modalità offline, attraverso un codice QR salvato sul dispositivo. Dopo essere entrati nell’apposita sezione dell’app ("EU digital COVID certificate"), si dovrà procedere seguendo specifiche indicazioni: inserimento delle ultime 8 cifre del numero identificativo della tessera sanitaria, la data di scadenza e uno dei codici univoci ricevuti con la prestazione (CUN, NRFE, NUCG, AUTHCODE).

Attenzione: il 31 dicembre 2002 l'App Immuni è stata dismessa. Se hai scaricato l'applicazione prima della chiusura avrai ancora disponibili le certificazioni acquisite. L'App non sarà però aggiornabile e quindi non è più possibile scaricare nuove certificazioni o visualizzare eventuali scadenze 

App IO

L’acquisizione della certificazione è resa ancora più semplice dall’app IO. Si potrà, infatti, ricevere la certificazione direttamente tramite messaggio ogni qualvolta la piattaforma rilascerà un certificato. In questo modo si eviterà ogni volta di effettuare l'accesso e acquisire le certificazioni tramite codici e tessera sanitaria (o documento d’identità), perché il sistema invierà in automatico un messaggio all'utente nel momento in cui ne sarà pronta una nuova. Unica condizione è aver fatto l’accesso all’app, almeno una volta, con CIE o SPID. Quando si riceverà il messaggio, basterà aprirlo per visualizzare il QR Code relativo alla certificazione e mostrarlo direttamente dal dispositivo mobile. Inoltre il certificato con il QR Code può essere fruibile anche se offline perché viene salvato nella memoria locale del proprio dispositivo.

Visita la sezione dedicata al green pass

FAQ

Che differenza c’è tra certificazione verde e green pass?

La principale differenza tra green pass e certificazione verde è il territorio in cui sono validi i due documenti. La certificazione verde, infatti, è rilasciata in ambito regionale ed è valida solamente all’interno del territorio italiano. Una situazione che resterà tale fin quando entrerà in vigore il Digital Green Certificate, rilasciato da una piattaforma nazionale del Ministero della Salute e valido in tutti i Paesi Europei.

I bambini sono esonerati dalla certificazione?

Sì, i bambini sotto i 12 anni sono esenti dall’obbligo di green pass per accedere ad attività e servizi in Italia.

News e aggiornamenti

In Italia dal primo gennaio 2023 la Certificazione verde Covid-19 non è più richiesta. Inoltre dal primo giugno 2022 non è più necessaria nemmeno per l'ingresso in Italia da Paesi dell'Unione europea e da Stati terzi. La scadenza è stata prorogata fino al 30 giugno 2023.

Riferimenti normativi

  • Decreto legge 17 giugno 2021 - "Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da Covid-19";
  • Regolamento (UE) 2021/953 e del Consiglio del 14 giugno 2021, pdf - Quadro per il rilascio, la verifica e l'accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla Covid-19 (certificato Covid digitale dell'UE) per agevolare la libera circolazione delle persone durante la pandemia di Covid-19; 
  • Regolamento (UE) 2021/954 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2021, pdf - Per il rilascio, la verifica e l'accettazione di certificati interoperabili di vaccinazione, di test e di guarigione in relazione alla Covid-19 (certificato Covid digitale dell'UE) per i cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti o residenti nel territorio degli Stati membri durante la pandemia di Covid-19.

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