Chiusure domenicali e festive, stand-by in Parlamento

Chiusure domenicali e festive, stand-by in Parlamento

Da più di un mese in commissione Attività produttive della Camera non se ne parla più, fermo il secondo ciclo di audizioni. All'origine dello stop ci sarebbe il fatto che il tema è considerato molto divisivo nel Paese.

DateFormat

14 giugno 2019

Tra frenate e ripartenze, sarebbe nuovamente a rischio stand-by il provvedimento che punta a disciplinare le chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali. Da più di un mese, in commissione Attività produttive della Camera non se ne parla più, il secondo e lungo ciclo di audizioni è fermo e fonti di maggioranza fanno filtrare che per ora non sono previsti passi avanti. All'origine dello stop, spiega una fonte leghista, ci sarebbero non tanto le divergenze tra i partiti, quanto il fatto che il tema è considerato molto divisivo nel Paese. Secondo alcune rilevazioni l'opinione pubblica si  spaccherebbe, infatti, a metà sull'opportunità di tenere aperti gli esercizi commerciali di domenica e sarebbe questa la ragione che avrebbe spinto prima a rinviare il tema a dopo le elezioni europee e ora a procedere con cautela su una legge che a questo punto rischia di finire su un binario morto. Anche secondo l'opposizione, con Andrea Mazziotti (+E), il disegno di legge starebbe letteralmente "franando". Il relatore del provvedimento, Andrea Dara (Lega), però, rassicura sulla prosecuzione dei lavori, motiva la frenata con lo stop elettorale e con l'arrivo di misure più urgenti come i decreti Crescita e Sblocca Cantieri e annuncia: "Nnell'ufficio di presidenza della prossima settimana si deciderà quando riavviare le audizioni e concludere le 11-12 ancora rimaste". Solo allora, secondo lui, si potranno prendere ulteriori decisioni sul da farsi.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca