Chiusure domenicali e festive, stand-by in Parlamento
Chiusure domenicali e festive, stand-by in Parlamento

Tra frenate e ripartenze, sarebbe nuovamente a rischio stand-by il provvedimento che punta a disciplinare le chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali. Da più di un mese, in commissione Attività produttive della Camera non se ne parla più, il secondo e lungo ciclo di audizioni è fermo e fonti di maggioranza fanno filtrare che per ora non sono previsti passi avanti. All'origine dello stop, spiega una fonte leghista, ci sarebbero non tanto le divergenze tra i partiti, quanto il fatto che il tema è considerato molto divisivo nel Paese. Secondo alcune rilevazioni l'opinione pubblica si spaccherebbe, infatti, a metà sull'opportunità di tenere aperti gli esercizi commerciali di domenica e sarebbe questa la ragione che avrebbe spinto prima a rinviare il tema a dopo le elezioni europee e ora a procedere con cautela su una legge che a questo punto rischia di finire su un binario morto. Anche secondo l'opposizione, con Andrea Mazziotti (+E), il disegno di legge starebbe letteralmente "franando". Il relatore del provvedimento, Andrea Dara (Lega), però, rassicura sulla prosecuzione dei lavori, motiva la frenata con lo stop elettorale e con l'arrivo di misure più urgenti come i decreti Crescita e Sblocca Cantieri e annuncia: "Nnell'ufficio di presidenza della prossima settimana si deciderà quando riavviare le audizioni e concludere le 11-12 ancora rimaste". Solo allora, secondo lui, si potranno prendere ulteriori decisioni sul da farsi.