Come funziona il contributo per le colonnine di ricarica delle auto elettriche

Come funziona il contributo per le colonnine di ricarica delle auto elettriche

Dal Mimit due bonus per acquistare e installare colonnine di ricarica per i veicoli "con la spina" pari all'80% della spesa. Dal 15 marzo scorso via alle domande per imprese e professionisti.

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15 marzo 2024

Il bonus colonnine elettriche è una misura in campo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il Dpcm del 4 agosto 2022. In realtà l'agevolazione è formata da due contributi distinti uno per le utenze domestiche e uno per imprese e professionisti. Vediamo nel dettaglio come richiederli, fino a quando e cosa prevedono gli incentivi per i veicoli elettrici.

Bonus colonnine per imprese e professionisti

Anche in questo caso l'incentivo sostiene l'acquisto e la posa in opera di infrastrutture per la ricarica di veicoli con la spina, ma può essere richiesto solo da imprese e professionisti. Il contributo è erogato dal Mase e ha uno stanziamento di 87,5 milioni di euro così ripartite:

  • 70 milioni per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica con un valore complessivo inferiore a 375mila euro da parte di imprese;
  • 8,75 milioni per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375mila euro sempre da parte di imprese;
  • 8,75 milioni per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.

Sarà possibile compilare le domande sul sito di Invitalia a partire dalle ore 10 del 26 ottobre 2023. Dopo la prima chiusura del 30 novembre scorso il bonus ripartirà il 15 marzo 2024 fino alle 17 del 20 giugno 2024. Il contributo è disponibile per:

  • l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica con un valore complessivo inferiore a 375mila euro da parte di imprese;
  • l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti con volume d'affari non inferiore al valore dell'infrastruttura. Per chi applica il regime forfettario, il valore dell'impianto non può essere superiore a 20.000,00 euro (il volume d'affari si può dedurre dal rigo VE50 dall'ultima dichiarazione IVA trasmessa all'Agenzia delle Entrate).

Per i contributi dedicati alle installazioni di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375mila euro le domande dovranno essere inviate tramite posta elettronica certificata (PEC) attiva sul Registro delle imprese al seguente indirizzo CRE1@postacert.invitalia.it dalle ore 10 del 26 ottobre 2023 e fino alle 17 del 30 novembre 2023.

Per accedere alla piattaforma delle domande online servirà o il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), o la Carta d'identità elettronica (CIE) o la Carta nazionale dei servizi (CNS) e di una PEC attiva.

Possono beneficiare delle agevolazioni solamente:

  • imprese, di qualunque dimensione operanti in tutti i settori con i seguenti requisiti:
    • sede sul territorio italiano;

    • attive e iscritte al Registro delle imprese;

    • non in situazione di difficoltà;

    • iscritte presso INPS o INAIL con una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);

    • in regola con gli adempimenti fiscali;

    • non sottoposte a procedura concorsuale e/o in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente come da normativa vigente;

    • non hanno beneficiato di aiuti "de minimis" che, insieme all'importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presente misura, determinano il superamento dei massimali previsti;

    • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo, alcun altro contributo pubblico;

    • non sono destinatarie di sanzioni interdittive;

    • non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l'aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;

    • in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

  • professionisti, con i seguenti requisiti:

    • volume d'affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell'infrastruttura non può essere superiore a 20mila euro;

    • non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

    • sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;

    • sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;

    • sono in regola con gli adempimenti fiscali;

    • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dal presente decreto, alcun altro contributo pubblico.

Bonus colonnine domestiche

Si tratta di un'agevolazione pari all'80% della spesa per l'acquisto e la messa in opera di colonnine di ricarica per i veicoli alimentati ad energia elettrica. Il fondo ha una capienza di 40 milioni di euro per il 2022 e di altri 40 milioni per il 2023. Per le installazioni effettuate dal primo gennaio al 31 dicembre 2023 le domande potranno essere presentate dalle ore 12 del 15 febbraio fino alle 12 del 14 marzo 2024.

Il contributo sarà erogato sotto forma di rimborso spese già sostenute e documentate dal Ministero delle Imrpese e del Made in Italy secondo le modalità previste dal decreto del direttore generale del 14 marzo 2023.

Possono richiedere l'incentivo le seguenti categorie:

  • privati, per installare le ricariche nella propria abitazione;
  • condomìni, per gli spazi condivisi come specificato dagli articoli 1117 e 1117-bis del Codice Civile.

Rispetto al 2022, nel contributo di quest'anno troviamo alcune modifiche al decreto:

  • dal 50% il costo sostenuto passa all'80% della spesa totale;
  • non si tratterà più di una detrazione fiscale, ma di un contributo immediato;
  • inizialmente rivolto solo alle imprese, è stato previsto un bonus dedicato a privati e condomìni.

Il decreto direttoriale del 6 dicembre 2023-pdf ha disposto la concessione e l'erogazione del contributo per le spese effettuate dal primo gennaio al 23 novembre 2023. Chi ha fatto domanda potrà controllare la propria ammissione consultando l'Allegato A-pdf del decreto, confrontando l'ID della propria domanda. Con il decreto direttoriale del 20 novembre 2023-pdf sono invece disponibili le ammissioni al credito per le spese effettuate tra il 4 ottobre e il 32 dicembre 2022. Gli interessati potranno verificare l'ammissione sempre nell'Allegato A-pdf inerente.

Per richiedere l'incentivo per le colonnine domestiche bisognerà seguire questi passaggi:

  1. accedere alla nuova Area Personale utilizzando il sistema pubblico di identità digitale (SPID), la carta d’identità elettronica (CIE) o la carta nazionale dei servizi (CNS) tramite la procedura online dedicata;
  2. una volta dentro la tua scrivania personale, selezionare l'opzione relativa all'incentivo che si desidera richiedere o chiedere ulteriori informazioni utilizzando il servizio "Parla con me".
  3. nel menu a discesa, scegliere l'opzione "Colonnine domestiche" e procedere alla compilazione della domanda in tutte le sue sezioni. Per completare la domanda è necessaria una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva.

Gli incentivi dal Pnrr

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha pubblicato, il 10 maggio scorso, gli avvisi per la presentazione di progetti per realizzare infrastrutture di ricarica elettrica sulle superstrade e nei centri urbani. L’intervento rientra nella misura del Pnrr dedicata allo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità elettrica.

Gli avvisi sono rivolti alle imprese di qualsiasi dimensione e settore o ai raggruppamenti temporanei. Per la realizzazione delle stazioni di ricarica nelle superstrade sono stati previsti investimenti per circa 150 milioni di euro, mentre per quelle destinate nelle zone urbane è pari a 127 milioni di euro. I progetti devono essere presentati accedendo all’apposita piattaforma predisposta dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), entro il prossimo 9 giugno. Nella sezione "Documenti" del GSE è possibile reperire i format da compilare e allegare alla richiesta.

Il Ministero ha previsto di realizzare circa 2mila e 500 stazioni di ricarica rapida super veloci per veicoli elettrici lungo le superstrade e 4mila nelle zone urbane. "Con la pubblicazione degli avvisi e l’impegno da parte degli operatori a presentare le proposte progettuali nei tempi previsti - ha commentato il ministro Gilberto Pichetto Fratin - sarà possibile conseguire la sfidante milestone di avere al 30 giugno la graduatoria dei progetti selezionati. Un traguardo importante rispetto al quale stiamo lavorando senza sosta e serve, ancor più oggi, uno sforzo comune, nella direzione di una nuova mobilità".

L'obiettivo è quello di installare, entro il 30 giugno 2026, oltre 21mila colonnine. Le risorse complessive stanziate per questo investimento sono pari a 713 milioni di euro. Di seguito i link ai due Avvisi Pubblici:

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